Non basta sentire. Bisogna ascoltare

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Riceviamo e pubblichiamo questa lettera di Eugenio Vignati in risposta all’intervento di Valerio Mariani sulle problematiche del quartiere di Sacconago

“Il modo più vero per sentire è ascoltare: infatti l’intervista qui riportata giorni fa è stata una osservazione della attuale situazione anche se a tanti potrebbe risultare un po’ dissonante in quanto, da parte mia, nessun “attacco” politico, semmai considerazioni di carattere sociale e ambientale.

Ma per Mariani non è così e ributta l’argomento nel dibattito tra partiti retaggio di campagna elettorale; qui allora rido io all’idea di questa sua neo-convergenza verso la maggioranza come sua conversione sulla via di Damasco e paladino dell’amministrazione bustocca, riconoscendogli comunque buona fede perché se così non fosse, dal suo intervento visti gli attuali risultati elettorali, dovrei già rilevare quel timore prospettico difensivo della sua carica del “fu” centrosinistra.

Riconfermo comunque la mia “centralità” nel panorama politico senza strizzare opportunisticamente l’occhio qua o là, a destra o a sinistra, mantenendo saldo lo spirito di osservazione con il coraggio di richiamare l’attenzione laddove ritenuto necessario e, all’evidenza dei fatti, con la forza di criticare per aiutare Chiunque sia ed incoraggiarlo a lavorare per migliorare senza necessariamente schierarsi come “dissenziente oppositore”. A proposito: a Busto A. la minoranza critica e costruttiva dov’è? L’opposizione (così definita nelle democrazie) è finita? Sarà forse perché tutto va bene e non è possibile suggerire alcunché? E’ forse lasciata ai singoli, quelli senza poltrone?

Non posso cambiare il passato ma posso provare a migliorare il futuro; in effetti il riferimento ai trascorsi 30 anni (di cui Mariani ha trascorso la metà direttamente come amministratore della Città ed in Provincia!) è qualunquistico al solo pensiero che le saracinesche dei negozi si sono abbassate a Sacconago e nelle periferie, ma oggi non risulta esserci idea per favorire di alzarne una, nonostante le iniziative di Regione Lombardia giunte fino a Saronno.

Non starò certo né muto né immobile se la situazione non sarà in evoluzione favorevole e le lamentele partecipate non sono senza spirito di osservazione (come detto) semmai non sono viste, dato che lo stesso Mariani non nega che Sacconago abbia problemi: parlare può essere un bisogno, ma ascoltare è un’arte!  Non serve pertanto sbandierare la vitalità del quartiere (che non ha mai sonnecchiato) tramite le feste, ma -come già detto- non è questo il punto: ribadisco che la Chiesa Vecchia di Sacconago merita maggior valorizzazione in un contesto urbanistico degno della preziosità storica del Santuario con pavimentazione, arredo urbano, viabilità e parcheggi idonei alle cerimonie celebrate.

E dell’Oratorio vecchio? E i servizi per la zona industriale? E le strutture del Cimitero? E la proposta di spostare le Poste in idonei locali? E i parcheggi, la viabilità, l’arredo urbano e i tombini saturi e sfondati?

Basta leggere proprio le osservazioni dei Cittadini a commento delle interviste per comprendere, volendo.

Dall’Amministrazione siamo stati finalmente ascoltati per uno stabile pericolante e demolito: non è stato forse accolto con grandissima soddisfazione, funzionalità e sicurezza per Tutti? Bene, ma non basta!

Ora le chiacchiere e gli schematismi di un tempo non servono e non sono sufficienti davvero più; lavoriamo e costruiamo insieme ascoltando anche per migliorare, ovunque provenga perché la comunicazione non deve partire dalla bocca che parla ma dall’orecchio che ascolta”.

Eugenio Vignati

 

non basta sentire – MALPENSA24