MILANO – Proprio nessuno. A margine della conferenza stampa di presentazione della stagione 2023 delle nazionali azzurre, tenutasi nella sala Cenacolo del Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano (fra gli altri presente anche il patron della farfalle Giuseppe Pirola), Julio Velasco – l’allenatore in fieri della Uyba – non si è sottratto a parlare (indirettamente) del suo prossimo futuro, spiegando ai giornalisti, e non, le ragioni per cui ha lasciato l’incarico in Federazione:
“Voglio fare questa esperienza. Ho bisogno di cose nuove, ma è sempre stato così. Quando uno ha una una certa età, ha bisogno ancora di più cose nuove, perché per mantenere il cervello giovane bisogna fare cose diverse, non la stessa cosa”.
Velasco ha spiegato anche il suo passaggio al femminile
“Al femminile sono andato nel 97′, quando non ci credeva nessuno, proprio nessuno. Con il mio staff siamo andati per la prima volta alle Olimpiadi, creando un effetto (domino) anche nei club. Oggi la pallavolo femminile non è più la sorella minore di quella maschile, anzi per la prima volta nella storia l’immagine della pallavolo è una donna“.
E su Busto?
“Stiamo facendo una squadra molto giovane, ma non è corretto parlarne ora”.