Nonni e nipoti insieme contro le truffe: la Polizia di Varese punta sugli studenti

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VARESE – Quale alleato migliore per sconfiggere i malintenzionati, se non i ragazzi: quei giovani che sono spesso più svegli degli adulti e che sono pieni di voglia di contribuire alla società del domani. Così la Polizia di Stato di Varese punta proprio sugli studenti della città per il progetto “Nonni e nipoti insieme contro le truffe” in modo da dare un aiuto concreto ai più fragili: costanti vittime di estorsioni e insidie.

Nonni e nipoti: alleati contro le truffe

Al fine di prevenire il fenomeno delle truffe agli anziani, la Polizia di Stato di Varese ha sviluppato un progetto, condiviso d’intesa con il provveditore agli studi della provincia di Varese, teso a interessare le scuole medie di secondo grado e le classi prime degli Istituti Superiori della provincia.

L’iniziativa, denominata “Nonni e nipoti insieme contro le truffe”, è stata presentata oggi, martedì 25 maggio, e ha coinvolto 22 istituti e 1200 studenti quali parti attive nella divulgazione, ai fini del contrasto dei modus operandi di truffe che, sempre con maggior frequenza, vengono perpetrate ai danni delle fasce più deboli: in primis gli anziani.

Il potere dell’informazione

I funzionari della questura hanno coinvolto gli Istituti scolastici nel corso di incontri mirati, volti a illustrare lo scopo del programma e ad approfondire i vari aspetti di questa tipologia criminale. I dirigenti scolastici e gli insegnanti hanno aderito con entusiasmo e i ragazzi hanno anche realizzato dei depliant informativi di alto pregio, ideando originali e colorati elaborati che ben comunicano il messaggio di allerta da trasmettere agli anziani.

Una giuria di qualità composta da funzionari della questura, ufficio scolastico di Varese, Confcommercio, il quotidiano La Prealpina e la signora Lella Ambrosetti, per l’associazione “Per il progresso del Paese”, ha selezionato cinque lavori cui è stato consegnato oggi, martedì 25 maggio, un riconoscimento.

Parte la campagna

Infatti questa mattina ai Giardini Estensi di Varese si è tenuto un evento che ha segnato l’avvio della campagna di prevenzione nei confronti di questo fenomeno, che troverà il culmine in un secondo momento, da realizzarsi dopo l’estate. Quest’ultima sarà l’occasione per promuovere un video in corso di realizzazione e la successiva promozione di ulteriori volantini realizzati dagli studenti.

All’iniziativa hanno partecipato, nel rispetto della normativa anti Covid, le massime autorità cittadine, nonché i partner della campagna antitruffa, oltre naturalmente le classi premiate. Lo scopo dell’iniziativa è quello di dare ampia diffusione ai lavori prodotti, convinti che una buona opera di prevenzione consenta di evitare che truffatori senza scrupoli possano raggirare gli anziani.

Ponte tra generazioni

L’opera di divulgazione avverrà in più fasi: in primis i ragazzi, approfittando dell’empatia che li lega ai loro nonni o persone anziane che frequentano abitualmente o vicini di casa, potranno diffondere i lavori svolti e comunicare direttamente con loro. A tal proposito il progetto percorre quelle che sono state definite “Le vie del Cuore” mettendo in collegamento due diverse generazioni che possono dialogare per il bene comune. Il materiale potrà essere anche diffuso nei luoghi maggiormente frequentati dagli anziani.

Truffatori in azione

Proprio ieri, lunedì 24 maggio, a seguito di segnalazione di alcune truffe tentate a danni di anziani residenti in centro a Varese, sono intervenute le volanti della questura. Grazie alla sinergia con la squadra mobile l’auto con a bordo due malviventi dell’est europeo che avevano appena truffato gli anziani è stata fermata e i 400 euro e i numerosi gioielli trovati in macchina sono stati sequestrato.

Le vittime erano state contattate telefonicamente da sedicenti medici: avevano bisogno di riscuotere immediatamente denaro liquido o gioielli, in caso i contanti non fossero immediatamente disponibili, al fine di somministrare urgenti e costose cure in favore di parenti o persone care agli anziani. Dei loro addetti li avrebbero raggiunti a casa per ritirare quanto pattuito. L’azione tempestiva degli uomini della Polizia di Stato ha consentito di bloccarli e identificarli prima che si dessero alla fuga.

Nel corso dell’evento, il questore Michele Morelli ha ricordato che proprio il 25 maggio è la giornata nazionale per i minori scomparsi e, rivolgersi ai giovani, ha portato l’attenzione sui fenomeni di cyberbullismo, maltrattamenti e incapacità di esprimere le loro ansie. Difficoltà che spesso li portano ad abbandonare le famiglie, schiacciati da problemi che trovano insormontabili. «L’invito – ha concluso Morelli – è quello di rivolgersi senza indugio agli operatori della questura, perché siamo pronti a fornire supporto e aiuto».

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