Busto, “Solidarietà e servizi” dà vita a un’impresa davvero speciale

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BUSTO ARSIZIO – Una sfida per mettere insieme oltre cento persone prevalentemente disabili e svantaggiate che hanno la possibilità di lavorare e di essere accolte. Un obiettivo quanto mai eloquente si è trasformato in realtà per la cooperativa sociale Solidarietà e servizi. Mercoledì 25 luglio inaugura un capannone di 2.500 metri quadri in viale Toscana destinato appunto ai diversamente abili.

«Si tratta di un progetto di integrazione tra disabili che lavorano e disabili che non lavorano, ma possono svolgere attività in autonomia finalizzate allo sviluppo della manualità, alla conoscenza di certi strumenti (computer e altro), stage in contesti aziendali – spiega il presidente di “Solidarietà e Servizi” Domenico Pietrantonio – Si può definire un’area lavoro e un centro socio-educativo e servizio di formazione all’autonomia». Acquistato da una società che svolgeva attività commerciali e ristrutturato ricavando locali e stanze per queste attività, il capannone ora è pronto per accogliere i disabili. Non è un caso che i promotori abbiano scelto il 25 luglio: perché è la ricorrenza di San Giacomo e la Fondazione San Giacomo, con cui Solidarietà e Servizi condivide l’evento, ha voluto festeggiare in grande stile il santo cui è dedicata l’associazione.

Il programma

Il taglio del nastro del nuovo capannone di Solidarietà e servizi è previsto per le 17.30 in viale Toscana 105. Qui dapprima viene celebrata la messa, cui fa seguito alle 18.30 l’intervento delle autorità, prenderanno la parola anche le aziende. Alle 19.30 è prevista la visita al capannone e alle 20.15 un apericena.

Solidarietà e servizi

La promotrice dell’iniziativa è una cooperativa sociale con sede in via Isonzo. Nata nel 1979 opera in quattro differenti aree: disabili, lavoro, minori e l’area socio-sanitaria. Si occupa di progettazione, gestione ed erogazione di servizi sociali e assistenziali, sanitari, educativi e ricreativi, diurni e residenziali. Si rivolge in particolare a minori, persone fragili, diversamente abili, svantaggiate o con disagio psichico.

Solidarietà servizi capannone – MALPENSA 24