BUSTO ARSIZIO – Si svela il metaprogetto del nuovo ospedale di Beata Giuliana: ASST Valle Olona ha attivato una pagina web dedicata dove è stato pubblicato il video della presentazione fatta ai sindaci nei mesi scorsi.
I rendering
ASST Valle Olona ha pubblicato sul proprio profilo social il video che era stato presentato in anteprima ai sindaci di busto e Gallarate e al governatore di regione Lombardia Attilio Fontana In occasione della sua vita in ospedale per inaugurare un nuovo macchinario in radiologia. «Il nuovo ospedale sorgerà in un’area tra i Comuni di Busto Arsizio e di Gallarate, in una posizione strategica per la popolazione proveniente da entrambi i centri abitati e dai Comuni limitrofi» si legge sulla pagina web dedicata al nuovo ospedale. «Alla luce del mandato ricevuto, ASST Valle Olona ha costituito un Gruppo di Lavoro Aziendale rappresentato dalla direzione strategica, dal responsabile tecnico patrimoniale, dal responsabile budget e controllo strategico e dalle professionalità di specifica competenza necessarie ad approfondire alcuni aspetti della progettazione (direzione medica, SITRA, risorse umane). Le relazioni e gli elaborati prodotti dal Gruppo di Lavoro sono quindi confluiti all’interno del Documento Preliminare alla Progettazione del Nuovo Ospedale e sono stati sottoposti a valutazione da parte di Regione Lombardia nell’ambito dell’Accordo di Programma. Niente di nuovo, di fatto: i rendering erano già circolati ma ogni volta che si parla di nuovo ospedale si riaccende il dibattito tra favorevoli e contrari all’ambizioso, quanto controverso, progetto.
Il sondaggio
Sulle bacheche social della città è comparso un sondaggio per tastare ancora una volta il polso all’opinione pubblica a proposito della maxi opera. E ancora una volta i No al nuovo ospedale surclassano nettamente i Sì. Ovviamente si tratta di un voto non rappresentativo, ma non è la prima volta che la rete boccia il progetto, anche se tra i commenti c’è chi fa notare che il sindaco Antonelli è da sempre è sostenitore del nuovo ospedale Beata Giuliana e alle amministrative dello scorso ottobre è stato rieletto al primo turno. Segno, forse, di un “sentiment” che andrebbe testato in modo più scientifico e meno approssimativo.
L’iter: ancora lungo
Va peraltro ricordato che i rendering mostrati non corrispondono al progetto vero e proprio dell’ospedale che verrà, ma sono solo una rappresentazione indicativa dei volumi e delle esigenze che dovranno essere soddisfatte nella futura fase progettuale. Che però è ancora di là da venire: prima c’è da chiudere la partita dell’Accordo di Programma, entro marzo 2023.