OJM sul mercato per un esterno e un pivot. La società vuole tornare in Europa

OJM Varese info mercato

VARESE – Eppur si muove. O meglio non ancora. Stiamo parlando del mercato della Openjobmetis Varese. La società ha dato priorità al passaggio formale di quote a Luis Scola, con tutte le conseguenze contabili e amministrative del caso e alla definizione del budget. Altra priorità è la chiusura dell’accordo con la Robur et Fides per il settore giovanile. Poi si entrerà nel dettaglio delle operazioni. Già adesso, però, il management ha fissato alcuni obiettivi.

Il ritorno in Europa

Il ritorno in Europa è la ferma volontà dell’amministratore delegato Luis Scola. E’ una questione d’immagine (per una società tra le più titolate del vecchio continente, come la Pallacanestro Varese, poi…). Riguarda anche l’attrattività di nuovi sponsor, che possono portare in proprio brand oltre i confini nazionali. Non per ultimo, per invogliare giocatori di peso (americani e non solo) a scegliere la Enerxenia Arena. Ma anche per garantire più partite da mettere nelle gambe a tutti i giocatori a referto, giovani compresi.

La conferma di Marcus Keene

La società ha formulato un’offerta iniziale a Marcus Keene (nella foto Alberto Ossola) per rimanere in maglia Openjobmetis. Tra domanda e offerta la distanza è notevole, ma (soprattutto con le coppe europee) l’accordo potrebbe non essere impossibile.

La conferma del gruppo degli italiani

Dovrebbe rimanere l’intero gruppo degli italiani. De Nicolao, Caruso, Virginio, Librizzi, Ferrero e Woldetensae . Tra chi è sotto contratto, chi lo sarà (Librizzi) e chi non dovrebbe esercitare l’escape, l’idea è di ripartire dalla conferma dei 6 italiani.

Gli obiettivi di mercato

Confermando lo stesso identico impianto di gioco, almeno due sono gli obiettivi certi (se rimanesse Keene): un pivot di stazza, che dia copertura all’area e un esterno con punti nelle mani. Per quest’ultima pedina poco importa se sarà italiano o americano (da questo incastro dipenderà la formula 5+5 o 6+6), basta che sia il giocatore giusto. La squadra ha bisogno come il pane di punti e di solidità difensiva per avere ambizioni che non siano la salvezza all’ultima giornata.

Il nuovo allenatore

Sono in corso chiacchierate con molti candidati alla panchina della Pallacanestro Varese, stranieri (soprattutto provenienti dall’area Nba o G-League) e anche italiani. Per i coach tricolori attenzione a possibili sorprese. Il mandato che la società affiderà al nuovo allenatore è chiaro: ritrovare competitività, far crescere i giovani e stressare ancor di più un sistema di gioco stile “seven seconds or less”, per mutuare la filosofia di Mike D’Antoni a Phoenix.

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