Sparatoria in tabaccheria a Olgiate: Mombelli verso il giudizio immediato

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OLGIATE OLONA – Rapina con sparatoria in tabaccheria: la procura pronta a chiedere il giudizio immediato per Diego Mombelli, il 45enne senza fissa dimora accusato del colpo con sparatoria messa a segno lo scorso 18 dicembre in via Piave a Olgiate. Il pubblico ministero della procura bustocca Nadia Calcaterra, che ha coordinato le indagini arrivate ad individuare e fermare in 48 ore il presunto autore della violentissima aggressione attende soltanto l’esito dei rilievi affidati al Ris di Parma prima di chiudere le indagini e depositare la richiesta a carico del 45enne.

Nel ’99 uccise un tabaccaio a Legnano

Mombelli era stato fermato lo scorso 20 dicembre. I carabinieri della compagnia di Busto Arsizio, e i poliziotti della squadra mobile di Varese, erano sulle sue tracce da ore: l’arresto è stato frutto di un’operazione congiunta. L’uomo è un volto tristemente noto alle forze di polizia italiane e anche svizzere. Il primo giugno 1999 aveva ucciso, sparandogli durante una rapina con una calibro 38, il tabaccaio legnanese Paolo Pastore, freddato, a soli 48 anni. Mombelli fu fermato un anno dopo e condannato a 30 anni per l’omicidio del commerciante legnanese. Dopo soli 11 anni dalla condanna, nel giugno 2010, il rapinatore killer torna però libero. Nel luglio 2012 ha quindi rapinato una banca a Mendrisio, prendendo nell’occasione anche degli ostaggi, finendo pochi mesi dopo in manette. Tornato libero, dopo aver trascorso l’estate scorsa in un camper piuttosto malmesso posteggiato a Sant’Anna, il 45enne ha ripreso la pistola in pugno è ha colpito ad Olgiate sparando quattro colpi di pistola contro la vetrata della tabaccheria di via Piave (sparando ad altezza d’uomo) per “convincere” il figlio del titolare del negozio, rimasto ferito per fortuna in modo non grave, a consegnare l’incasso.

Rapine anche in Svizzera

Nella fuga il 45enne aveva perso uno dei guanti da motociclista che indossava e i carabinieri avevano parte del numero di targa utilizzato dall’uomo per fuggire. Sulla testa di Mombelli, inoltre, pendeva un’ordine di cattura internazionale della Corte d’Appello di Milano finalizzato alla sua estradizione in Svizzera perché autore di un’ennesima rapina ai danni di un distributore di benzina. L’uomo, in sede di interrogatorio, aveva parzialmente ammesso gli addebiti relativi alla rapina di Olgiate spiegando di aver bisogno di soldi per pagare dei debiti di droga. La procura di Busto si prepara a chiedere il giudizio immediato per il colpo in via Piave. In carico alla procura di Varese, invece, la gestione del mandato di cattura internazionale.

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