Olona, fusione società proprietaria dei depuratori-Alfa: verso pieno recupero

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LEGNANO – Si apre la fase decisiva per il completo recupero ambientale delle acque dell’Olona. Nel pomeriggio di lunedì 23 dicembre, l’assemblea della società proprietaria dei depuratori del bacino dell’Olona ha votato all’unanimità la fusione con Alfa Srl, passaggio fondamentale per procedere con i lavori ritenuti essenziali per risanare il fiume. Ne dà notizia, con soddisfazione, l’associazione Amici dell’Olona, che ringrazia la nuova gestione di Alfa «che ha operato per questo ottimo risultato».

Amici dell’Olona: «Fondi recuperati dalle bollette degli utenti»

Le due società sono pubbliche e i soci della prima (il cui nome completo è Società per la tutela ambientale del bacino del fiume Olona in provincia di Varese SpA), cioè la Provincia di Varese e i Comuni del bacino dell’Olona, sono presenti anche nella compagine sociale di Alfa. A quest’ultima, spiegano gli Amici dell’Olona, «compete la realizzazione delle opere di sistemazione dei depuratori, che ora sono dei colabrodi e costituiscono la principale causa di inquinamento del fiume. Alfa utilizzerà i fondi raccolti dagli utenti con le bollette sino al 2012, che in gran parte erano stati distratti e che sono stati recuperati a seguito di nostre aspre battaglie».

«Passo sempre osteggiato da alcuni amministratori»

A detta degli ambientalisti, «gli amministratori della prima società hanno sempre frapposto resistenze più o meno palesi per evitare la fusione e per ritardare la progettazione delle opere dei depuratori. I miseri interessi alla salvaguardia delle poltrone del consiglio di amministrazione e dei relativi poteri hanno così prolungato l’inquinamento del fiume. Ora è doveroso ringraziare il presidente e il nuovo consiglio di amministrazione di Alfa, che ha operato in modo compatto e senza tentennamenti, nonostante le difficoltà, dando subito avvio alle progettazioni e avviando la fusione, da noi sempre richiesta». Per l’Olona si sta così per aprire un anno carico di speranze per la prossima realizzazione delle opere necessarie al suo completo risanamento.

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