Opere, sicurezza, Malpensa: il punto del sindaco di Castano Pignatiello

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CASTANO PRIMO – Conto alla rovescia per i lavori al ponte di Castano Primo sul Canale Villoresi che presenta problemi strutturali. Lunedì 17 febbraio l’Amministrazione comunale avvierà l’ennesimo cantiere del secondo mandato consecutivo guidato da Giuseppe Pignatiello. «Nei primi cinque anni – spiega il sindaco, rieletto nello scorso maggio – abbiamo fatto un grande lavoro di progettazione e di investimenti. Cinque anni possono sembrare tanti ma non lo sono, la burocrazia allunga i tempi e dilata la tensione di vedere i risultati di quello che stai facendo. In questa legislatura vogliamo portare a termine tutte le attività intraprese in quella precedente, con gli ulteriori impulsi arrivati dagli assessori subentrati».

Avanti con l’ex caserma CC, campo sportivo, scuole e nuova biblioteca

castanoprimo intervista sindaco pignatielloLungo l’elenco delle “cose fatte” o in dirittura d’arrivo. «Una su tutte – esordisce Pignatiello – la scuola materna statale, che il comune non ha mai avuto. E poi le asfaltature non fatte da tanti anni; il recupero dell’ex caserma dei Carabinieri (con un finanziamento di 300.000 euro da un bando per le periferie di Città Metropolitana) da destinare a persone con disabilità che possono viverci e far vivere quel luogo con attività di ristorazione o un B&B; il campo sportivo: i lavori ai vecchi spogliatoi sono quasi terminati, ci sono i campi sintetici, mancano la pista di atletica, gli spogliatoi nuovi, il bar e la palestra. Illuminazione pubblica: abbiamo acquistato i pali, ridotto le spese per la manutenzione, ora dobbiamo presentare il bando insieme a Nosate e Inveruno per dare il via ai lavori. Sono invece in corso quelli che renderanno un gioiellino le scuole di via Giolitti, coperti con 190.000 euro del Comune più 800.000 di un finanziamento ottenuto nel 2015 e arrivato alla viglia delle elezioni del 2019. E lo spostamento della biblioteca dalla sede attuale all’edificio del museo civico, dove creeremo una sorta di polo culturale».

Primi risultati nelle case ALER dopo il sopralluogo

Un capitolo a parte è rappresentato dalle case ALER, oggetto in gennaio di un sopralluogo personale di Pignatiello. «Quelle case non rientrano nella nostra gestione, ma ho provato a mettere un po’ di pressione perché ci sono diverse cose da sistemare. Ho parlato con la dirigenza, chiesto un incontro con il presidente di ALER Milano Sala, nel frattempo hanno risolto il problema della caldaia con una temporanea. È importante creare una collaborazione con i cittadini, fare da elemento di unione e di trasparenza per raccordare i problemi dei condòmini con chi gestisce le case. Gli stessi inquilini si sono fatti carico di alcuni problemi».

Sicurezza: «Organico e strumenti mai così efficaci»

Altro caposaldo dell’Amministrazione, la sicurezza. «Abbiamo l’organico di Polizia Locale al completo per la prima volta da 15 anni. Tenevamo ad avere il massimo possibile, anche sotto il profilo delle strumentazioni come varchi e telecamere, partecipando a finanziamenti per reperire risorse. Lavoriamo in sinergia con altri Comuni e sia chiaro che le telecamere non servono per fare cassa, ma per rendere più tranquilla la vita dei cittadini. L’obiettivo è collegarle con la Polizia di Stato o i Carabinieri per confrontare le targhe rilevate con quelle delle auto sospette o rubate: così creiamo uno strumento utile anche alle altre forze di polizia».

Su Malpensa: «Sotto con lo studio di rotte meno invasive»

L’ultimo punto riguarda Malpensa e i suoi progetti di ampliamento. «Ho combattuto duemila battaglie contro la terza pista, ma non sono un estremista in nessun senso. Non sono contrario allo scalo come servizio e alle opportunità che genera per l’occupazione e le imprese, ma si può e si deve fare tutto tenendo conto dell’ambiente e del bisogno effettivo. Bisogna essere coerenti e razionali rispetto alle condizioni del territorio. Non si può immaginare una terza pista dove non serve. Con il Bridge (il trasferimento temporaneo di tutti i voli da Linate, nda), nonostante tutto Malpensa ha tenuto, vuol dire che ha le potenzialità per espandersi già così. Svilupperemo uno studio delle rotte insieme ad altri Comuni che vivono questo problema per stabilire rotte diverse che siano il meno possibile invasive per i cittadini, permettendo al territorio di non subire l’inquinamento acustico e atmosferico. Occorre investirci e studiare».

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