LEGNANO – Disturbi che hanno da sempre una elevata mortalità, oltre ad una elevata morbilità per altre patologie. E purtroppo, la connotazione culturale che si associa ad alcuni aspetti di essi ha fatto sì che nel tempo molti pazienti, anche gravi, non giungessero all’osservazione clinica e al trattamento. È quanto rilevato oggi, mercoledì 3 novembre, sui disturbi del comportamento alimentare da Lorena Vergani, responsabile Uosd (Unità operativa semplice dipartimentale) di Psicologia clinica-Dipartimento Salute mentale e dipendenze, e da Giorgio Bianconi, direttore dell’Uoc (Unità operativa complessa) di Psichiatria-Dipartimento di Salute mentale e dipendenze dell’Asst Ovest Milanese.
Terapie innovative dall’Asst
Com’è stato osservato, nel corso degli ultimi vent’anni, a livello mondiale, nazionale e regionale è cresciuto sensibilmente l’interesse per i disturbi della condotta alimentare, anche in relazione allo scarso accesso dei pazienti con questi disturbi ai servizi di salute mentale. Regione Lombardia, con la spinta fornita dal Piano regionale salute mentale 2004-2006, ha garantito alle Aziende Sociosanitarie la possibilità di sviluppare programmi innovativi dedicati proprio a questo specifico ambito, sotto la regia delle Agenzia di tutela della salute.
Ben 700 utenti dell’ambulatorio dedicato
Nel 2009 l’Asst Ovest Milanese, dopo una lettura della domanda e dei bisogni nel territorio, ha recepito le indicazioni regionali attraverso il programma innovativo “Percorsi diagnostico-terapeutici integrati per i disturbi del comportamento alimentare” avviando un ambulatorio dedicato a queste patologie e agli utenti che ne erano portatori, residenti nel territorio della stessa Azienda. Da allora l’ambulatorio ha avviato percorsi diagnostico-terapeutici a favore di 700 utenti, con vari livelli di gravità.
Negli ultimi anni, e particolarmente in concomitanza con gli effetti della pandemia, l’ambulatorio ha registrato un netto aumento della domanda, della gravità dei quadri clinici, in associazione a una importante riduzione dell’età di esordio, al momento attestata prevalentemente nella fascia adolescenziale. In questo momento, l’ambulatorio disturbi del comportamento alimentare di Asst Ovest Milanese sta approntando un piano di sviluppo dell’offerta per rispondere alla complessa variazione della domanda.