MILANO – «E’ urgente e necessario un cambio di passo per tutelare i pendolari lombardi e, per questo, è essenziale che lo Stato centrale (per tramite del gruppo FFSS/Trenitalia) dia la possibilità di fare gli investimenti necessari sia per la manutenzione delle linee che per il materiale ferroviario. Le risorse ci sono e sono le tasse che i Lombardi hanno già versato e continuano a versare ogni anno. Questa è l’unica strada per accelerare il più possibile un processo di rinnovamento ormai non più derogabile». Così ha dichiarato questa mattina Angelo Palumbo, consigliere regionale lombardo di Forza Italia e Presidente della Commissione Infrastrutture e territorio del Consiglio regionale, in occasione della discussione in merito alla risoluzione relativa alla situazione del servizio ferroviario regionale, della quale è il primo firmatario.
La risoluzione Palumbo
Il testo presentato da Palumbo, licenziato solo una settimana fa dalla competente Commissione ed approvato nel corso della seduta odierna del Consiglio regionale, invita il Presidente della Giunta regionale e la Giunta ad impegnarsi per garantire il rispetto del cronoprogramma degli interventi, degli investimenti e delle azioni volte al miglioramento della condizione del sistema ferroviario lombardo. «In particolare – prosegue Palumbo – occorre che il Governo si attivi con il Gruppo Ferrovie dello Stato (che tramite Trenitalia detiene il 50% di Trenord) affinché vengano effettuati gli investimenti necessari, del tutto insufficienti negli ultimi anni: parliamo di treni di nuova costruzione, revisione della struttura operativa e organizzativa per garantire un livello adeguato dei servizi, ammodernamento e manutenzione della rete della Lombardia».
Una vergognosa china
Naturalmente, in qualità di Presidente della V Commissione Territorio e Infrastrutture, Palumbo assicura che non mancherà di monitorare attentamente il percorso di rinnovamento auspicato. «Per questo, ogni quattro mesi, in V Commissione consiliare Territorio e Infrastrutture, verificheremo le azioni di miglioramento. Valuteremo positivamente l’ipotesi di rinnovo del contratto Regione/Trenord, solo qualora venga garantita da subito la possibilità degli investimenti necessari. La vergognosa china della qualità del trasporto ferroviario deve essere invertita al più presto e far tornare il sistema ad un livello all’altezza».