Grazie a Sinner l’Italia diventa Ital-tennis. Tutti i segreti spiegati al Panathlon

Panathlon tennis padel Sinner

CASTELLANZA – Italia paese di santi, poeti, navigatori e… tennisti. Il fenomeno Jannik Sinner ha trasformato gli usi e i costumi sportivi del Paese. Tutti con la racchetta in mano, tennis o padel poco importa. Se ne è parlato al Panathlon club La Malpensa.

Padel e tennis: così lontani, così vicini

La conviviale mensile del Panathlon club La Malpensa ha così esplorato “i mondi della racchetta” così lontani e così vicini. Al tennis club Busto Arsizio dapprima una esibizione di padel a cura tecnica del maestro nazionale FIT Paolo Zingale e poi la relazione della prima firma del tennis della Gazzetta dello Sport Riccardo Crivelli hanno spiegato tutti i segreti del nuovo boom italiano. A corollario la celebrazione del doppio successo italiano in Coppa Davis a 47 anni di distanza (1976 e 2023) e la nuova denominazione federale in FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) che abbraccia le nuove declinazioni degli sport con la racchetta.

Il fenomeno Jannik Sinner

Naturalmente se in Italia è scoppiata la tennis-mania il merito è soprattutto del nuovo fenomeno mondiale Jannik Sinner. Nell’aprile 2024 ha raggiunto la seconda posizione del ranking ATP (la migliore di sempre per un tennista italiano sin dal 1973, anno di introduzione del sistema di calcolo computerizzato). I successi di Sinner hanno paralizzato un Paese intero, come forse non accadeva dai tempi di Alberto Tomba. E la conquista degli Australian Open, primo major vinto in singolare maschile da un tennista italiano su una superficie diversa dalla terra rossa) ne è stata, finora, l’apoteosi.

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