Col car sharing sostenibile il Panperduto è più vicino: «Connesso a tutto il territorio»

SOMMA LOMBARDO – «Vogliamo rendere la Lombardia interconnessa, unire zone difficili da raggiungere e promuovere il territorio», ha detto l’assessore regionale Franco Lucente (Trasporti). «È un nuovo modo di pensare e di muoversi», ha riassunto Luca Pascucci, direttore generale di E-Vai. «Si permette al turista di raggiungere un posto nascosto e rilassante», ha aggiunto il direttore di Consorzio Est Ticino Villoresi, Valeria. Mobilità sostenibile, riscoperta degli antichi percorsi, sintonia con la natura e tutela dell’ambiente. Sono gli obiettivi del nuovo progetto per collegare il Panperduto con l’aeroporto di Malpensa e che con tutti i luoghi di interesse che rendono la provincia di Varese tanto ricca. Come? Con un sistema di car sharing completamente elettrico.

Il progetto

Promossa dal Consorzio Est Ticino Villoresi in collaborazione con E-Vai di Fnm Group, l’iniziativa è stata presentata questa mattina – 27 ottobre – all’antica diga di Somma Lombardo. Un tour dal taglio turistico, che ha coinvolto esponenti della politica regionale e locale. Ma anche i rappresentati degli enti che hanno contribuito – e contribuiscono – a sostenere il progetto, tra cui il Parco del Ticino.

«Abbiamo voluto tastare con mano quanto fatto con Regione Lombardia ed E-Vai per fornire un servizio di car sharing in un luogo non facilmente raggiungibile», le parole dell’assessore Lucente. «In questo modo vogliamo far scoprire zone tanto belle come il Panperduto a chi non le hai mai visitate. Ci si può fermare vicino a Malpensa e utilizzare un mezzo pubblico che aiuta a interconnettere il territorio con il resto della Lombardia».

Muoversi con il car sharing

In Lombardia sono 300 i punti del car sharing E-Vai in Lombardia, in 116 Comuni raggiunti da un totale di 400 auto elettriche a diposizione. «Ora possiamo attivare il servizio anche qui, al Panperduto, uno dei posti più belli del patrimonio regionale», ha sottolineato Pascucci. «Un vantaggio per chi usa le auto, ma anche per l’ambiente visto che permette di muoversi a impatto zero. Il miglior risultato che potevamo portare in questo magnifico posto».

La storia del Panperduto. E il progetto Mulm

A fare gli onori di casa, Chinaglia. Che ha ripercorso la storia del Panperduto e degli interventi effettuati per rilanciare un simile gioiello. Ricordando che è un progetto pilota finalizzato a promuovere il sito, previsto nell’ambito dell’Interreg Italia-Svizzera e Mulm (Il museo più lungo del mondo). «L’obiettivo – ha spiegato – è riportare il turista a percorre e conoscere il territorio attraverso la mobilità lenta e sostenibile». La diga sommese infatti «non è accessibile al trasporto pubblico ed E-Vai, che è diffuso ovunque, permette al turista che arriva a Malpensa di raggiungere questo posto. Per poi recarsi altrove».

Il valore dell’acqua

Alessandro Rota, vicepresidente del Consorzio, ha ricordato «quanto l’acqua possa essere una risorsa per tutti. Siamo attivi per efficientare sistema che non solo è dedicato all’agricoltura ma come vediamo anche a offrire energia». Quindi, Cristina Chiappa, presidente del Parco del Ticino: «Lavoriamo insieme al Consorzio per dare il giusto valore a un elemento fondamentale come l’acqua. Vitale per gli habitat che caratterizzano la valle». Presenti anche l’assessore sommese al Turismo, Francesco Calò, e il consigliere regionale e capogruppo di Fratelli d’Italia, Christian Garavaglia.

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