PCI, Italexit, Vita e gli altri: in piazza e nei mercati le liste che raccolgono le firme

VARESE – Sono già giorni caldi per la campagna elettorale. Ma se i partiti dell’arco “parlamentare”, esentati dalla raccolta delle firme, sono impegnati a ragionare (e a volte ad azzuffarsi) sulle candidature, c’è tutta una miriade di liste che sta correndo contro il tempo per depositare il numero minimo richiesto per legge di sottoscrizioni necessarie per presentarsi al voto nelle diverse circoscrizioni elettorali. Lo fanno nelle piazze e nei mercati, sotto il sole rovente di questi giorni, per cercare di intercettare elettori che vogliano appoggiare il loro tentativo. C’è tempo fino al 21 agosto.

Le liste

In prima linea c’è Italexit, il movimento fondato dal senatore ex M5S Gianluigi Paragone, che sta battendo le principali città con i suoi banchetti per raccogliere le firme con l’obiettivo dello sbarramento al 3% che sembra raggiungibile, come certificano i sondaggi degli ultimi giorni. Ma in campo c’è una miriade di nuove forze politiche e di neonati cartelli elettorali che mirano a centrare il bersaglio delle firme per presentarsi in più collegi elettorali possibili. Si va dai nomi più noti, come il PCI, detentore del simbolo storico del Partito Comunista Italiano (già PdCI-Comunisti Italiani), in campo per la raccolta delle firme sotto la guida dei suoi esponenti storici sul territorio come Piero Osvaldo Bossi a Gallarate ed Elis Ferracini a Busto Arsizio.

Le novità

E ancora gli esperimenti più curiosi di questa tornata elettorale, come la lista Italia Sovrana e Popolare, che tra i suoi front runner nazionali vede il comunista Marco Rizzo e l’ex europarlamentare della Lega eletta in Sicilia Francesca Donato. Anche i loro militanti sono impegnati da giorni nelle piazze e nei mercati. Tra i gruppi attivi con le raccolte firme nelle piazze del Varesotto c’è anche Alternativa per l’Italia, la lista che mette insieme il leader del Popolo della Famiglia Mario Adinolfi e il fondatore di Exit Simone Di Stefano, ex front runner di Casapound. A Busto Arsizio in prima linea per raccogliere le firme c’è Fabrizio Rogora, ex simpatizzante leghista (ha ancora un selfie con Matteo Salvini tra le prime foto in bacheca sui social). In alcuni casi le firme si raccolgono solo negli uffici elettorali dei Comuni, come prevede la normativa. È ad esempio il caso di Unione Popolare, il partito dell’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris, ma anche di Vita, il movimento fondato dalla ex grillina “no green pass” Sara Cunial, nel quale sono confluite una serie di sigle tra cui il Movimento 3V che in passato aveva visto tra i candidati anche l’ex deputato di Busto Ivan Catalano.

“Vero liberale”

Tra i certificatori delle sottoscrizioni per diverse liste elettorali si sta prestando tra gli altri, «con vero spirito liberale», anche Gigi Farioli, l’ex sindaco di Busto Arsizio che ha aderito al Terzo Polo di Calenda e Renzi e che da consigliere comunale ha il potere di validare le firme degli elettori che verranno poi depositate nella cancelleria della Corte d’appello, tra le 8 del mattino di sabato 20 agosto e le 8 di sera di domenica 21. Servono almeno 750 firme per ciascun collegio plurinominale.

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