PEPPE BIANCONERO: “Che sfida contro i giovani lancieri”

giuseppe capizzi

Giuseppe Capizzi 

Quarti di finale di Champions, Amsterdam, Johann Cruyff Arena, se non basta questo per descrivere il match di stasera allora bisogna ricordare la storia di Ajax-Juve. Il duello tra due delle 4 squadre che hanno vinto tutti i trofei europei a disposizione, due volte le compagini si sono affrontate in finale di Coppa dei Campioni nel 1973 con la vittoria dei lancieri e nel 96 con i calci di rigore che permisero la vittoria della Vecchia Signora sotto il cielo di Roma.
Ricordata la storia però il presente suona una musica differente con la sfida tra i ragazzi terribili di ten Hag e l’esperienza della banda di Allegri.
La gara rappresenta tante incognite che saranno risolte solo al fischio d’inizio e i bianconeri dovranno sbagliare il meno possibile per tornare a Torino con una buona chance di qualificazione. La sfida oscillerà tra la spensieratezza dei padroni di casa(ormai oltre gli obiettivi stagionali) e la capacità della Juve di soffrire e attaccare nel momento giusto con il ritrovato Cristiano che sarà sicuramente l’arma in più in una partita che sembra non poter finire 0-0.
La Juve dovrà attaccare i punti deboli della squadra olandese ovvero la non impeccabile fase difensiva e sfruttare la maggior fisicità degli uomini di Allegri che però dovrà far a meno di due uomini cardine come Capitan Chiellini e Emre Can. La formazione che dovrebbe scendere in campo avrà fra i pali Szczesny con davanti a sé la linea a quattro composta da Cancelo,Bonucci, Rugani e Alex Sandro, in mezzo al campo Bentancur, Pjanic e Matuidi con davanti CR7, Mandzukic e uno tra Bernardeschi e Dybala con l’italiano in vantaggio nel ballottaggio.
Concentrazione,intelligenza e rispetto dell’avversario sono le parole chiavi che permetteranno alla Juventus di uscire dalla sfida con un buon risultato e la possibilità di chiudere la qualificazione a Torino. Oggi più che mai fino alla fine.

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