Per la salvaguardia del patrimonio culturale la Regione stanzia 126 milioni

consiglio regionale cultura
Anna Dotti, relatrice in Aula del programma regionale triennale per la cultura

MILANO – Via libera al Programma triennale per la cultura 2023-2025. Il Consiglio regionale, nella seduta di ieri, 5 dicembre, ha approvato il documento di sostegno alle istituzioni e agli operatori culturali lombardi (43 favorevoli, 6 contrari, 18 astenuti).

Il Programma triennale per la cultura fornisce a Regione Lombardia linee guida molto dettagliate ed efficaci per promuovere il comparto della cultura – ha spiegatola Presidente della Commissione Cultura e relatrice del provvedimento Anna Dotti (Fratelli d’Italia) -. Un settore che, nella nostra regione, rappresenta un asset della nostra identità e un importante traino economico. Per sostenere questo comparto Regione Lombardia stanzia oltre 126milioni di euro nei prossimi tre anni. Sottolineo che il testo nasce dal lavoro bipartisan svolto in Commissione che ha consentito di arricchire significativamente il testo base tenendo conto delle diverse sensibilità e approcci culturali dei Consiglieri, di maggioranza e minoranza”.

Il primo obiettivo è il sostegno e la promozione del “sistema cultura” lombardo. Tutte le azioni previste nel Piano, infatti, sono finalizzate alla tutela del patrimonio culturale lombardo, alla valorizzazione delle tradizioni e dei “saperi impliciti” delle comunità, all’approfondimento di temi come la rigenerazione, la sostenibilità e l’innovazione con il coinvolgimento diretto dei territori. A tal fine sarà sviluppato un metodo partecipativo di confronto attraverso la costituzione di “Tavoli della cultura” con soggetti pubblici e privati.

L’altra linea guida strategica del Piano è l’aumento dell’offerta culturale sia in termini quantitativi che qualitativi e in parallelo la crescita della fruizione culturale da parte di fasce sempre più ampie della popolazione e delle persone con particolari fragilità, rendendo i siti più accessibili. A tal fine saranno valorizzate le sinergie e le varie forme di collaborazione trasversali, quali il fundraising e il partenariato pubblico-privato partecipato, la promozione dello sviluppo partecipato dei presidi culturali, le collaborazioni con il Ministero della Cultura, con Unioncamere e il sistema camerale, con Fondazione Cariplo e altre fondazioni ex bancarie attraverso iniziative e servizi integrati di co-progettazione e co-finanziamento.

Massimo impegno sarà rivolto alla digitalizzazione del patrimonio culturale e alla promozione del patrimonio artistico degli enti del sistema regionale, in particolare delle aziende sanitarie e delle fondazioni ospedaliere che sono proprietarie di un gran numero di beni artistici in gran parte da valorizzare. Attenzione sarà dedicata al rilancio di “Lombardia Film Commission” attraverso una revisione della governance e della struttura organizzativa.

Il Programma sarà finanziato da Regione Lombardia attingendo a risorse proprie per complessivi 25,5 milioni (18 milioni per spese di parte corrente e 7,5 milioni per investimenti) cui si aggiungeranno i fondi del PNRR per 34 milioni, quelli dei programmi di coesione europei POR-FESR 2021-2027 per 17,6 milioni, i fondi Interreg per 286.375 euro e quelli del Piano Lombardia (Legge 9/2020) per 49 milioni. Il totale delle risorse investite nei prossimi tre anni ammonta a oltre 126 milioni di euro.

L’Assessore alla Cultura Francesca Caurso ha definito il Programma triennale per la cultura 2023-2025 un “piano innovativo. Il primo e più importante passo è quello di far comprendere alla comunità lombarda di trovarsi in una grande regione culturale”.

consiglio regionale cultura – MALPENSA24