Il Pgt di Varese pronto nel 2025. Nel team di lavoro anche l’Università dell’Insubria

pgt varese insubria

VARESE – Quella di oggi, giovedì 7 settembre, è stata una giornata di lavoro sia sul piano politico che tecnico verso il nuovo Pgt di Varese. L’amministrazione comunale ha incontrato i professionisti che si occuperanno dei diversi aspetti del piano. In serata la Commissione urbanistica che si è svolta a Palazzo Estense (nella foto sopra) ha costituito un momento di sintesi. Per quanto riguarda le tempistiche la previsione è quella di chiudere entro il 2025.

Il gruppo di lavoro

L’assessore alla rigenerazione urbana Andrea Civati ha presentato ai commissari il team che si occuperà del Pgt. Al coordinamento da parte delle forze interne all’amministrazione si affiancherà un gruppo di lavoro composto da professionisti esterni. «Un gruppo che abbiamo cercato di sviluppare nel modo più trasversale possibile e con grande garanzia dal punto di vista tecnico-scientifico», ha detto. La prima collaborazione è nota da tempo ed è stata presentata già la scorsa primavera: è quella con il Politecnico di Milano. La professoressa Pogliani e il professor Arcidiacono si occuperanno della parte più strettamente urbanistica. «Accanto a loro – ha detto Civati – abbiamo individuato una collaborazione stretta più recentemente con l’Università dell’Insubria, che si concentrerà più su aspetti socio-economici e giuridici, con il professor Seri e il professor Boscolo». C’è quindi uno studio toscano che si occuperà della parte geologica e ambientale e infine una società torinese che si occuperà degli aspetti di partecipazione e comunicazione.

Gli obiettivi

«Oggi abbiamo fatto questa lunga giornata di lavoro e riflessione sia con la parte politica che tecnica dell’amministrazione – ha detto Civati – è uno dei pochi documenti dell’ente locale che consente di fare un lavoro di lungo periodo e trasversale in termini di competenze». L’assessore ha auspicato un clima costruttivo tra tutte le forze politiche nel lavoro che seguirà nei prossimi mesi. «Una cosa su cui dovremo lavorare insieme alle altre commissioni è di vedere questo come un lavoro amministrativo che individui gli obiettivi trasversali dell’amministrazione settore per settore, dai servizi culturali, educativi, sportivi ma anche gli aspetti tributari e fiscali».

I tempi

L’obiettivo è arrivare a ottobre-novembre ad un documento di indirizzo con gli indirizzi politici e strategici. «Nel 2024 avremo degli appuntamenti per approfondire i singoli temi e per affrontare lo stato di avanzamento del lavoro tecnico – ha detto Civati – l’obiettivo è giungere a fine 2024-inizio 2025 con il primo passaggio in consiglio comunale di adozione, che dovrà essere preceduto da un lavoro di intensità elevata della commissione». Poi seguirà una fase di riflessione con la città con le osservazioni dei cittadini e i confronti tecnici tra i diversi enti coinvolti come Provincia, Regione, Ats, Arpa: una serie di pareri obbligatori che devono essere raccolti. «Per poi giungere – ha concluso Civati – tra la prima e la seconda metà del 2025 con l’ultimo passaggio in consiglio comunale di approvazione. Saranno 18 mesi di arricchimento costante».

La città di domani

«Il percorso che abbiamo avviato non è solo la redazione dello strumento urbanistico ma qualcosa di più profondo e attivo – commenta il sindaco Davide Galimberti – la partecipazione che abbiamo in mente non è solo quella tradizionale in cui i cittadini manderanno le osservazioni e ci saranno alcuni incontri. Il nostro obiettivo è costruire attraverso questo lavoro un nuovo tessuto sociale, economico e partecipativo che immagini la città dei prossimi anni, ne condivida la visione e diventi parte attiva del cambiamento».

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