Più aiuti alimentari che richieste, la Croce Rossa di Busto: «Non esitate a chiedere»

croce rossa varese

BUSTO ARSIZIO – Nei magazzini della Croce Rossa di Busto Arsizio ci sono «grandi quantità di generi alimentari non deperibili, tra cui molti alimenti per la prima infanzia», ma non sembra esserci abbastanza richiesta per consegnarli. Appello della presidente del comitato CRI Simona Sangalli: «Non abbiate paura a chiedere, non c’è nulla di male nel farlo in un momento di crisi». Palazzo Gilardoni mette a disposizione il numero di telefono del Centro Operativo Comunale per l’emergenza: chi ha bisogno di un aiuto concreto deve solo chiamare, i volontari verranno a domicilio a portare i pacchi alimentari.

Il paradosso

In economia si chiamerebbe “eccesso di offerta”: ci sono più materiali da distribuire di quanta sia la richiesta da parte delle persone bisognose della città. È la situazione paradossale che sta vivendo il comitato di Busto Arsizio della Croce Rossa, che in questi mesi di emergenza Coronavirus non solo ha fornito assistenza alle persone bloccate in casa per la consegna di farmaci e spesa, ma ha anche raccolto ingenti quantitativi di generi alimentari che ha poi redistribuito a famiglie segnalate dai servizi sociali o dalle associazioni del terzo settore impegnate a fronteggiare l’emergenza alimentare. In questi ultimi giorni, forse anche grazie alle maggiori possibilità di spostamento, la generosità dei bustocchi è addirittura aumentata e ha permesso alla Croce Rossa di accumulare grandi quantità di generi alimentari non deperibili, tra cui molti alimenti per la prima infanzia. Restano solo da trovare i destinatari di questi aiuti.

La soluzione

La presidente del comitato di Busto Arsizio della Croce Rossa, Simona Sangalli, si è confrontata con il sindaco Emanuele Antonelli per trovare il modo di consegnare i beni raccolti a chi ha bisogno ma non ha avuto la possibilità di ottenere il buono spesa o altri aiuti, o anche a chi non ha avuto il coraggio di chiedere, pur non essendoci nulla di male nel farlo in questo momento di crisi. Il sindaco ha messo a disposizione il numero del Centro Operativo Comunale, 366.4012686, attivo dall’inizio dell’emergenza per tutte le richieste di informazioni: lo potranno chiamare tutti coloro che hanno bisogno di un aiuto concreto, in particolare gli anziani e le famiglie con bambini piccoli. Il numero è attivo nei giorni di lunedì e venerdì dalle 8 alle 14, mentre martedì, mercoledì e giovedì dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle 17. Le famiglie saranno raggiunte direttamente dalla Croce Rossa, con la discrezione che le è propria.

Servizio di consegna pacchi alimentari

Nei giorni scorsi infatti il comitato CRI di Busto Arsizio ha annunciato di aver «attivato un servizio di consegna pacchi alimentari di prima necessità gratuito per chi ne avesse bisogno, cercando di sopperire quanto più possibile a questa nuova richiesta, dato che molte persone e famiglie si trovano ora in grave difficoltà economica, creatasi a causa della chiusura forzata e prolungata delle attività lavorative. – spiegano dalla sede di via Castelfidardo – tutto ciò è stato reso possibile grazie soprattutto al lavoro dei volontari, supportati dai nostri dipendenti che ogni giorno contribuiscono nella preparazione dei pacchi e nella gestione del magazzino, dalle donazioni degli alimenti che la popolazione offre aderendo al servizio all’interno dei supermercati e dalle donazioni ricevute dal Comando dei Carabinieri e dal Commissariato di Polizia di Busto». Insomma, chi ha bisogno si faccia avanti, la Croce Rossa c’è.
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