MALPENSA – Una compagnia dei carabinieri per l’aeroporto della brughiera. Un presidio istituzionale di maggior rilievo rispetto all’attuale stazione dell’Arma all’interno di Malpensa. Lo richiede la necessità di più sicurezza. E’ quanto propone Luigi Peruzzotti, già senatore delle Lega e, oggi, dopo una serie di incarichi al Viminale, collaboratore del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
Perché servirebbe una compagnia?
La risposta di Peruzzotti: “Mi sembra scontato il rilievo che ha assunto lo scalo, con milioni di passeggeri in transito ogni anno. Non scopro nulla di nuovo sottolineando che, anche per questo motivo, è uno degli obiettivi più sensibili ed esposti ad eventuali azioni terroristiche. L’attività di prevenzione è indispensabile, e non devo spiegare il motivo”.
Non basta la polizia di Stato?
“Gli agenti in servizio sono impegnati nella salvaguardia dell’incolumità di tutti. Ma devono anche occuparsi di tante altre incombenze, come il semplice controllo dei passaporti. Con loro sono in servzio i militari della Guardia di Finanza, lavoro ecomiabile il loro, Però…”.
Senatore, però?
“La collaborazione dei carabinieri mi sembra irrinunciabile alla luce, ad esempio, dell’insufficienza numerica degli altri corpi delle forze dell’ordine. Vorrei ricordare quanto accaduto alcuni giorni fa: quattro sedicenti anarchici che sono arrivati addirittura sottobordo di un aereo. E, comunque, Malpensa è molto più di una normale città, ha bisogno di essere potenziata anche sul versante della sicurezza. E non solo”.
In che senso, non solo?
“Sarebbe importante, ad esempio, aprire una sezione staccata del tribunale di Busto Arsizio che, come succede all’aeroporto Schiphol di Amsterdam, si occupi in loco della mole di questioni giudiziarie che derivano dalla serie di reati – pensiamo soltanto ai corrieri della droga – che interessano un aeroporto internazionale. In questo modo si sgraverebbero anche gli uffici del tribunale bustocco. So che la mancanza di personale e di risorse rende difficile attuare un simile intervento, ma so anche quale sarebbe la sua funzione se mai fosse attuato”.
Torniamo alla compagnia dei carabinieri.
“Certo, per dire, ad esempio, che sarebbe la sesta, se non vado errato, in provincia di Varese. Garantirebbe la presenza di decine di militari agli ordini di un ufficiale che, logicamente, risponderebbe al comando gruppo di Varese. Attualmente Malpensa è nella giurisdizione della compagnia di Gallarate, peraltro sempre attenta a quanto succede nel perimetro aeroportuale e al suo intorno. Ma è scontato che un potenziamento degli organici (un centinaio di militari rispetto agli attuali tredici in servizio) rappresenterebbe la possibilità di un’attività sempre più proficua a tutti i livelli e, soprattutto, un presidio ancora maggiore rispetto a deprecabili episodi di terrorismo come di semplice malavita”.
