Polizia locale di Busto, Adl: «Pochi agenti? Scelta politica. E sarà sempre peggio»

busto vigili aggrediti

BUSTO ARSIZIO – «Servono più agenti in organico al comando di Polizia locale? Noi lo diciamo da anni, e in passato abbiamo anche scioperato per ottenere nuove assunzioni. L’assessore Rogora scioperi insieme a noi». L’invito, provocatorio, è di ADL, la sigla di base che è il sindacato più rappresentativo all’interno del corpo di polizia locale di Busto Arsizio. E viene rivolto all’assessore alla sicurezza Max Rogora, che nei giorni scorsi ha lanciato l’allarme sul rischio che l’organico del settore che ha sede ai Molini Marzoli possa ulteriormente assottigliarsi per via delle richieste di mobilità e di pensionamento di diversi dipendenti. «Sarà sempre peggio, se non si mette una pezza. Non oggi, ma ieri – fa notare ADL – perché se alle uscite previste si aggiungono i pensionamenti all’orizzonte, si rischia di rimanere anche con meno di 50 agenti in organico».

Troppi pochi agenti

Sono anni ormai che, sul tema della ristrettezza delle risorse umane a disposizione del Comando, la sigla di base rappresentata da Fausto Sartorato, conduce una battaglia: «È un disco rotto, l’allarme sul personale della Polizia locale c’è sempre stato e le giunte che si sono succedute hanno portato a questa situazione, che è il risultato di anni di scelte politiche sbagliate – spiega il sindacalista di ADL – in passato come sigla avevamo proclamato uno sciopero del settore per ottenere nuove assunzioni, con il 98% di adesione. Peccato che erano contratti a tempo determinato: quando sono scaduti, a Busto sono rimasti solo tre agenti su dieci. Chi fa richiesta, è giusto che possa andare via. Ma le assunzioni nella polizia locale si possono fare, bisogna solo avere il coraggio di osare. È una scelta politica avere in organico appena 60 vigili in una città di 83mila abitanti. E se Busto Arsizio è considerata alla stregua di un “comunello”, non dovrebbe ricorrere a straordinari o doppi turni». Come dire, superlavoro per chi c’è e deve sopperire un organico largamente insufficiente: secondo i parametri ministeriali sarebbe bene avere almeno un agente in servizio ogni mille abitanti. Senza contare – altra annosa battaglia di ADL a Busto – che «anche la sede fisica del Comando è strutturalmente inadeguata, un “porto di mare”, alla mercé di tutti, con troppa promiscuità per un settore che meriterebbe più sicurezza».

Le multe alle commesse

Adl non rinuncia ad esprimersi sul caso delle multe alle commesse del Lillapois di via Solferino, che hanno fatto piovere numerose critiche sul corpo di Polizia locale. «La disparità di trattamento è evidente, una sanzione pari ad una settimana di stipendio per tre commesse mentre poi c’è un flash mob in piazza Santa Maria e nessuno si fa vedere – sottolinea Fausto Sartorato – però non è nemmeno giusto dare la croce addosso agli agenti. L’impressione è che in questo caso siano mancate la formazione e le direttive. Un buon capo avrebbe spiegato che prima di reprimere a suon di multe, occorre raccomandare, educare. Soprattutto in un momento di grave crisi come questo, ADL esorta a usare il buonsenso».

busto polizia locale adl – MALPENSA24