Ponte di Orago alla fase 2: via libera da Rfi al marciapiede di via Galilei. Dopo sei anni

JERAGO CON ORAGO – Marciapiede di via Galilei, dopo ben sei anni arriva il via libera di RFI. È il secondo lotto del progetto del nuovo “ponte” di via Milano: “cuba” circa 220mila euro, finanziati da Regione grazie ai fondi del Piano Lombardia. Ora si attende l’ok anche per il terzo e ultimo lotto, quello dell’allargamento del ponte di Orago: con il tiramolla delle prescrizioni e delle autorizzazioni da parte della società di Ferrovie dello Stato sta diventando complesso quasi quanto il ponte sullo stretto di Messina. Ma ormai l’opera vede la luce.

Il via libera di RFI

Ad annunciare la novità è il sindaco di Jerago con Orago Emilio Aliverti: «Dopo sei infiniti anni, decine di riunioni e telefonate con la sede RFI di Milano, tavole, analisi, ricerche d’archivio e chi più ne ha più ne metta, è finalmente arrivata l’autorizzazione per il secondo lotto del cavalcaferrovia di Via Milano/via Galilei. Lo stralcio riguarda il marciapiede lungo la via Galilei, realizzato a sbalzo, esattamente come il lotto 1, completato tre anni fa, e che metterà in sicurezza i pedoni, i passeggini, la riva e il traffico veicolare». È stato complicato: progettare su un ponte che ha 200 anni di età, ricorda Aliverti, è stata «una pratica assolutamente non banale».

Ora manca solo il terzo lotto

Il marciapiede, proprio come il suo gemello sulla via Milano, si raccorderà a quelli nuovi e più larghi previsti sul ponte. Il progetto del lotto 3, l’allargamento del ponte, è anch’esso annunciato dal sindaco Aliverti in dirittura d’arrivo: «Manca solo la lettera dagli uffici RFI di Milano». Il terzo e ultimo lotto dell’opera, che Jerago e Orago attendono da decenni, costerà circa 700mila euro, tutti fondi già disponibili (in parte sempre da Regione Lombardia e in parte con l’ultima donazione della Fondazione Aldo e Cele Daccò).

Presto la gara

Arrivata la «tanto agognata autorizzazione al lotto 2», il sindaco di Jerago con Orago, insieme all’assessore ai lavori pubblici Luigi Caruggi, delinea i prossimi passaggi pratici: «Ora è il momento della gara e della messa a terra di questa importante infrastruttura, convinti che presto l’intera opera sarà pronta per il taglio del nastro». E si tratta di «un’altra promessa mantenuta» dalla sua amministrazione.

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