Orago, riapre via Milano con il nuovo marciapiede. Regione finanzierà il ponte

Il sindaco Aliverti e l'assessore Ginelli sul nuovo marciapiede di via Milano

JERAGO CON ORAGO – Cantiere finito, ora è percorribile il nuovo marciapiede di via Milano e la strada principale d’accesso al paese torna a doppio senso di marcia. «Sicura, solida, bella, ben illuminata» così il sindaco Emilio Aliverti definisce l’opera, «finalmente a disposizione di chi studia e lavora». La passerella ciclopedonale collega la stazione FS di Cavaria con il ponte sulla ferrovia, simbolo storico dell’unione tra le due frazioni di Jerago e Orago, andando così a completare il percorso in sicurezza già esistente. «Un’infrastruttura attesa da anni – gli fa eco l’assessore ai lavori pubblici e già sindaco Giorgio Ginelli – anche stavolta, come già per la piscina, ci dimenticheremo delle polemiche». L’opera era stata contestata dall’opposizione per via del taglio dei 33 platani che correvano lungo il viale.

Lavori ultimati

Non una vera inaugurazione, che «verrà fatta quando sarà completata l’intera opera con l’allargamento del ponte e l’altro tratto di marciapiede di via Gioberti». Ma le transenne di cantiere a copertura del nuovo guard rail verranno rimosse ad inizio della prossima settimana, quando verranno completati gli ultimi ritocchi sull’opera. E il nuovo marciapiede è già transitabile dai pedoni che dalla stazione ferroviaria di Cavaria-Oggiona-Jerago salgono verso il paese. Così come è stata riaperta al doppio senso di marcia la via Milano, che è la principale via d’accesso a Jerago e Orago. Ecco perché il sindaco Emilio Aliverti, che parla di «una giornata straordinaria», insieme all’assessore ai lavori pubblici Giorgio Ginelli, è stato in sopralluogo sul nuovo marciapiede, verificando di persona anche l’apprezzamento di alcuni dei primi fruitori.

«Le chiacchiere stanno a zero»

L’assessore Giorgio Ginelli non rinuncia a qualche stoccata nei confronti delle critiche rivolte all’opera, che fu definita “uno scempio” dai consiglieri di opposizione per l’abbattimento dei platani. «Strumentalizzazioni partitiche – le bolla l’ex sindaco – le polemiche passeranno, ma quest’opera rimarrà per sempre. E tra la sicurezza dei cittadini e tutte le altre chiacchiere noi privilegiamo sempre la sicurezza di chi a piedi deve andare in stazione».

Dalla Regione 710mila euro

Ma non è finita qui. In primavera, appena le giuste temperature lo permetteranno, la via Milano verrà riasfaltata dove c’è stato il cantiere, mentre verrà realizzato un attraversamento pedonale protetto all’altezza di via Mazzini e posizionate anche telecamere di videosorveglianza a protezione del percorso e del parcheggio della stazione. Inoltre il nuovo marciapiede è solo il primo lotto di un’opera più ampia: i prossimi passi, previsti per il 2022, sono l’allargamento del ponte di via Milano, con la creazione di un nuovo percorso ciclopedonale, e la creazione di un nuovo tratto di marciapiede lungo la ferrovia in via Gioberti, la strada che dal ponte conduce al centro storico di Orago. Interventi che hanno ottenuto un finanziamento da 710mila euro da parte di Regione Lombardia, nell’ambito del cosiddetto “piano Marshall” per la ripartenza dopo il Covid.

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