SOMMA LOMBARDO – La modifica delle rotte di decollo a Malpensa fa discutere. Tanto che Somma Lombardo non nasconde i suoi timori. E ieri – 23 febbraio – sono emersi da più fronti. In Commissione Territorio, il sindaco Stefano Bellaria ha fatto chiarezza sulle proposte e sulle sperimentazioni. Assenti le opposizioni, fattore che ha causato piccate reazioni dalla maggioranza e repliche social post-seduta. Presenti, invece, attivisti e rappresentanti di quartiere che non hanno risparmiato commenti. Nello stesso momento, inoltre, il comitato Vivere Coarezza si riuniva in un’altra sede per affrontare il tema dell’impatto acustico degli aerei sulla frazione.
Le rotte
Le soluzioni individuate e illustrate da Bellaria puntano a «rendere compatibile la presenza e lo sviluppo dell’aeroporto con la tutela e la salute territorio». Tra i vari temi anche quello delle nuove Sid e la sperimentazione che partirà il 18 aprile, per sei mesi. Questo lo schema di monitoraggio del periodo di sperimentazione:
Nello specifico, «sulla pista di destra – che decolla verso Mezzana, Arsago e Casorate – sono previste due nuove rotte per evitare che gli aerei passino sopra il centro abitato di Casorate». Mentre, «su quella di sinistra – che decolla su Maddalena e poi su Somma Bassa – vengono spostate leggermente due delle tre rotte di decollo». La ex 320 – che oggi si chiama 318, per i voli cargo – sarà quindi deviata «e verranno concentrati in parte i voli su quella che fino a oggi era la rotta 310, che diventa 308». Inoltre, ce ne sarà una nuova che sarà definita 303. E qui arriva la precisazione: «Bisogna tenere conto che le piste sono state rinominate e la loro gradazione è stata rimisurata. Quindi, la 303 in realtà sarebbe da considerare la 305». Insomma, «non è quella vecchia che tanto preoccupa a Coarezza». Infine a sud sono previste due nuove rotte, «per ridurre il disagio ai Comuni di Castano e Turbigo» (nella foto sotto).
Assenze-presenze
Vuote le sedie della minoranza in aula, oltre a una dal lato maggioranza. Ma anche se mancava il numero legale per procedere coi lavori, si è deciso di discutere il tema rotte di decollo. Non senza qualche frecciata. Lo ha fatto Claudio Brovelli (Sinistra per Somma), definendolo un atteggiamento «indecoroso e molto singolare, esclusi i giustificati. Altri dovevano avere almeno l’educazione di comunicare in anticipo». E lo ha sottolineato il primo cittadino: «Farsi prendere in giro, no. Si manca di rispetto».
Post-seduta, è arrivato il commento social di Alberto Barcaro (Noi per Somma): «Perché mentire, sindaco? La Commissione non ha avuto nessuna condivisione con le minoranze, la data e l’orario sono stati imposti mercoledì, forse per “tamponare” uscite giornalistiche nello stesso giorno. Ha attaccato il comitato di Coarezza per aver convocato nella stessa sera una riunione, pur sapendo della commissione in Comune. Falso anche questo».
Comitati, rappresentanti, Coarezza
Attivisti e rappresentanti di quartiere hanno invece colto l’occasione dell’informalità della seduta per avanzare richieste e intervenire. Il commento: «Somma non ha momenti di silenzio, è penalizzata h24. Siamo vittime di Malpensa». Immediata la replica di Bellaria: «Che non passi il messaggio che le soluzioni ci sono ma i sindaci non se ne preoccupano, perché siamo qui a lavorare costantemente per risultati concreti».
Anche a Coarezza si sono riuniti i cittadini (nella foto sopra), con il timore che la modifica delle rotte possa far rivivere i disagi scongiurati negli anni passati. «C’era molta gente, anche in piedi», spiega a margine il presidente Silverio Colombo. «Ma ci è dispiaciuto non vedere sindaco e amministrazione».
Nel frattempo, il sindaco in Sala del Camino spiegava i prossimi step per Coarezza: «Per capire l’effetto delle nuove rotte verrà installata una centralina temporanea, a monitorare eventuali aumenti di rumore: è stata una precisa richiesta di Somma». E ancora: «Saremo disponibili per un’assemblea pubblica, il 7 marzo. Dispiace che, pur avendo avvisato il quartiere, si siano organizzati con l’assemblea in concomitanza alla Commissione. Rendendo impossibile all’amministrazione di partecipare. E dando informazioni meno precise di quelle comunicate in aula».