Malpensa, No alla modifica delle rotte. Da Coarezza monta la protesta

SOMMA LOMBARDO – «Ripristinare la rotta 303, in particolare dopo che una sentenza del tribunale di Roma l’aveva definitivamente abolita, è una scelta che non possiamo accettare». Il comitato Vivere Coarezza non si ferma: «Diciamo un chiaro No alla modifica delle rotte di decollo di Malpensa». La possibilità di ridisegnare le Sid – per abbattere l’impatto acustico che si riversa sui paesi intorno all’aeroporto – viene maldigerito da chi abita la frazione di Somma Lombardo: «In questo modo, per noi la situazione si fa drammatica».

«Non ci fermiamo»

Il Comitato presieduto da Silverio Colombo si riunisce e lo promette: «Non ci fermiamo, l’esperienza degli anni passati non la dimentichiamo. Abbiamo lottato per fare in modo che il disagio fosse quantomeno ridistribuito in maniera più equa, Invece poi ce lo ritroviamo tutto sopra le nostre teste: noi e chi abita a Maddalena». Il riferimento va in particolare all’ipotesi di «eliminare la rotta 320 e di spostare il traffico sulla 308 e la 303. Così è la fine». In particolare, il gruppo di concentra sulla rotta 303: «Non possiamo sopportarla. Lo stabilisce anche la sentenza del tribunale di Roma, che nel 1999 ha abolito la rotta per questi motivi. Ora ce lo ripropongono?».

L’appello

Da qui l’appello al Comune: «Abbiamo bisogno di essere coinvolti. Ci stiamo attivando noi per organizzare assemblee informative». Alla ricerca di soluzioni, prendono spunto dalle partite che hanno coinvolto anche altri paesi e territori. Come l’azione dei sindaci del Castanese: «A sud hanno ottenuto risultati per diminuire il rumore notturno». O Casorate Sempione, dove «è aumentato il gradiente di salita che può aiutare ad abbattere gli impatti acustici sul centro». Quindi la partita su Somma e frazioni, «dove invece abbiamo bisogno di risolvere un disagio che è ormai impossibile da sopportare».

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