Voli notturni, Brovelli attacca Sea: «Vuole delocalizzare Somma, Arsago e Casorate?»

SOMMA LOMBARDO – «I problemi di Malpensa non si risolvono, vanno gestiti. E questo non è il modo giusto. Sea dovrebbe calmarsi, forse non si rende conto di essere in un contesto che non è il deserto». All’ex sindaco Claudio Brovelli, oggi figura di spicco nella maggioranza di centrosinistra a Somma Lombardo, non è proprio andata giù la posizione espressa da Francesco Raschi sui voli notturni e sui vincoli che – secondo il direttore Cargo – rischiano di bloccare lo sviluppo dell’area merci. «Pensano di delocalizzare Somma, Arsago Seprio e Casorate Sempione? E spostare circa 30mila persone? Lo dicano chiaramente».

Evitare lo scontro

Le domande di Brovelli sono chiaramente provocatorie. Ma rendono bene l’idea di quanto l’inquinamento acustico dei voli notturni incida sul territorio. «Somma, Arsago e Casorate già sopportano il rumore degli aerei. E i cittadini, da una certa ora in poi, hanno il diritto di dormire e stare tranquilli». Per il capogruppo di Sinistra per Somma, «è eccessiva questa volontà di Sea di confliggere con il territorio: si inaspriscono le situazioni e si rischia di arrivare allo scontro». Quando, invece, «i sindaci stanno mostrando un atteggiamento di equilibrio nei confronti di Malpensa». Insomma, «fare forzature è una miopia e una dimostrazione che non si vuole collaborare».

Serve una soluzione

In epoca Covid, è noto, i traffici dei voli Cargo hanno subito un’impennata. «Ma nei dati pubblicati si nota che ora il traffico si sta riallineando». Trovare una soluzione è quindi una priorità. «Si cominciasse, intanto, a far partire tutti gli aerei merci da fondo pista, aiuterebbe di qualche decibel». E se di dovessero utilizzare aeromobili più moderni, quindi meno inquinanti da un punto di vista acustico, «allora saremmo contenti». Nel frattempo, fondamentale è «collaborare in maniera equilibrata. Non così».

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