Malpensa, Raschi (Sea): «I limiti ai voli notturni bloccano lo sviluppo del Cargo»

MALPENSA – Tra atterraggi e decolli, le piste possono gestire circa 70 movimenti all’ora. Ma con i limiti imposti in orario notturno – tra le 23.30 e le 6.30 – per tutelare il territorio, il numero scende a 18. Tanto da essere un rischio per lo sviluppo dell’area merci di Malpensa. Questa la posizione di Francesco Raschi, direttore Cargo e Real Estate di Sea. Lo riporta la testata online Air Cargo Italy, a seguito del recente convegno organizzato da Confindustria a Roma.

Lo sviluppo Cargo

Pensare alla crescita del trasporto merci negli aeroporti italiani con la costruzione di nuove piste, comporta un consumo di suolo troppo importante. Tema che, in particolare nel territorio che si sviluppa intorno allo scalo della brughiera, fa già molto discutere. Ma puntare sull’incremento delle infrastrutture a disposizione non sembra essere una soluzione percorribile, proprio a causa del limite di movimenti aerei durante la notte. Per Malpensa, dice Raschi, questo influisce in modo particolare sullo sviluppo di Dhl – con aeroplani che volano principalmente dalle 22 all’una – o Amazon, che in genere sceglie il buio per rispettare le consegne del giorno seguente. La proposta, in qualità di gestori, avanzata da Raschi è quindi di raddoppiare le tariffe notturne o di concentrarsi su velivoli più moderni e più silenziosi.

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