E-commerce in crescita, come cambiano a Varese i servizi di Poste Italiane

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VARESE – Si pensava che l’avvento della corrispondenza telematica avrebbe sancito la fine del servizio postale tradizionale: complice il costante sviluppo del commercio digitale, e il corrispondente incremento delle spedizioni di pacchi, è invece rinato a nuova vita. Oggi, venerdì 31 gennaio, al centro di distribuzione di Varese in viale Belforte Gabriele Marocchi, responsabile di Ingegneria Poste Italiane Lombardia, ha illustrato insieme al direttore Enrico Marchese le novità in arrivo: oltre a nuovi motomezzi e investimenti in mobilità green, divise rinnovate e 120 assunzioni, ci sono molti cambiamenti anche per i servizi a domicilio.

Nuove divise per un cambio di ruolo

«Diamo una notizia in controtendenza: abbiamo assunto 120 colleghi a tempo determinato», ha annunciato Marocchi riguardo alla stabilizzazione del personale, che prevede 14 ulteriori ingressi entro fine febbraio; gli investimenti in questo ambito sono diretti a un rafforzamento sia delle attività di recapito e di lavorazione nei centri di distribuzione che di quelle negli uffici postali.
L’adozione di nuove divise si lega a un cambio di ruolo dei portalettere: dotati di un palmares accompagnato da stampante, «si trasformeranno in veri e propri uffici postali itineranti: sarà infatti possibile pagare bollettini premarcati con moneta digitale, ricaricare Sim telefoniche e accettare la spedizione di raccomandate». Lo sviluppo di una maggiore visibilità e riconoscibilità è dovuto a un’estensione degli orari di consegna, che dal lunedì al venerdì potrà avvenire tra le 8 e le 19.45 e al sabato tra le 8 e le 14.
A orientare le trasformazioni è stata una prospettiva più green: al centro di viale Belforte sono entrati in funzione 58 motocicli Euro 4, di cui 12 nel capoluogo e 46 in provincia. I nuovi mezzi, che saranno utilizzati per il recapito, contribuiranno ad abbattere in modo significativo le emissioni di CO2; grazie a un baule posteriore maggiorato fino a 90 litri saranno inoltre in grado di trasportare un maggior numero di oggetti, un’importante evoluzione a supporto dell’e-commerce.

Nominativi e punti di consegna

Tra le ultime opportunità allo studio c’è anche il posizionamento di armadi elettrici locker in cui, grazie a un codice dedicato di accesso temporaneo sarà possibile ritirare il pacco a qualsiasi ora; il fiorire del commercio online ha prodotto un aumento di punti fisici per le consegne, a cui si stanno aggiungendo la rete dei tabaccai e catene di supermercati.
In provincia di Varese è stata inoltre avviata l’iniziativa “Etichetta la cassetta”, campagna che ha coinvolto i Comuni di Varese, Busto Arsizio, Crosio della Valle, Gallarate, Laveno Mombello, Luino, Saronno, Sesto Calende e Tradate, oltre ad altri 88 sotto i 5mila abitanti. I cittadini con cassetta anonima stanno ricevendo in queste settimane una comunicazione da parte dell’azienda, che li invita ad apporre delle etichette con il proprio nome e cognome, adesive e incluse gratuitamente nella lettera di avviso, sulle cassette domiciliari e sul citofono condominiale. Può infatti succedere che la consegna finale sia resa oggettivamente impossibile da un piccolo elemento, all’apparenza poco significativo, ma determinante: l’assenza del nominativo del cittadino, che non permette la corretta identificazione del destinatario della corrispondenza.

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