Presidio antifascista a Busto. Passano (e non si fermano) Antonelli e Sabba

BUSTO ARSIZIO – Arriva a contare una trentina di presenze simultanee il presidio “Caccia l’Ottobre Nero” organizzato dal Comitato Antifascista in via don Minzoni, all’angolo con via Milano, proprio mentre questa si anima per le “vasche” dello shopping del sabato pomeriggio. Ed è match a distanza ravvicinata con il sindaco appena rieletto Emanuele Antonelli e il neo-consigliere comunale della lista civica Antonelli Sindaco Matteo Sabba che attorno alle 17, quando scatta la mobilitazione antifascista, sono lì che passeggiano per la via Milano. E passano davanti al presidio ancora semivuoto, con il sindaco che butta un occhio e il presidente del Duc (carica che nei prossimi giorni lascerà per incompatibilità) che si ferma dal caldarrostaio proprio all’angolo con la via don Minzoni. Nessun incrocio tra i due e il Comitato, anche perché nel mirino del presidio ci sono anche loro, Sabba per aver ironizzato sull’assalto alla Cgil e Antonelli per non aver preso le distanze dal suo consigliere.

«Il fascismo serpeggia a Busto»

Il Comitato Antifascista lo ha scritto nero su bianco, sulla «striscia di notizie», come la chiama Elis Ferracini, che elenca tutti gli episodi dell’Ottobre Nero che ha dato il nome alla manifestazione. «Chiediamo un gesto simbolico – spiega l’esponente del Comitato – questa progressione fascista parte da lontano e arriva all’autorizzazione ai banchetti di Casapound a Busto che ci risulta venga data dal Comune, passando per le ironie di un consigliere comunale sull’assalto squadrista alla Cgil a Roma, su cui il sindaco fa scena muta e non prende provvedimenti. Fino al foglio bianco su cui lasciare nome e sigla, come un baluardo per provare a fermare il fascismo che continua a serpeggiare e ad essere presente nella nostra città».

Microfoni aperti

Il presidio poi si popola e attrae anche diversi curiosi di passaggio. In campo, accanto al Comitato Antifascista, ci sono diverse sigle della sinistra: Cgil, PCI, Rifondazione Comunista, La Sinistra Chiara, Sinistra Italiana, Adl, Medicina Democratica e Masci. Intervengono tra gli altri Saverio Ferrari, dell’Osservatorio sulle nuove destre, che ricorda anche «le simpatie naziste» di Giorgio Almirante (a cui è intitolato il Circolo di Fratelli d’Italia di Busto) «che era redattore della Difesa della Razza ai tempi del Ventennio», mentre la segretaria provinciale della Cgil Stefania Filetti invita a «rinnovare l’impegno per trasmettere i valori antifascisti alle nuove generazioni». C’è anche un momento di contestazione da parte di una persona che invita a manifestare «contro il comunismo» e che Ferracini bolla come «una palese provocazione», poi è la pioggia a relegare il presidio sotto i portici.

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