LAINATE – Autolaghi a cinque corsie tra Milano Nord e Lainate, all’interconnessione con la “Como”. Meno di cinque chilometri che rappresentano un altro primato per la A8: è la prima autostrada italiana ad avere un tale numero di carreggiate. Primato che si aggiunge al secolo di vita dell’importante arteria, realizzata nei primi anni Venti e, a quel tempo, prima autostrada al mondo. Aspetti sottolineati questo pomeriggio, 25 settembre, a Lainate, all’inaugurazione del tratto autostradale che rappresenta l’impegno di società Autostrade per l’Italia per modernizzare e, quindi, provare a rendere finalmente più scorrevole il frequentatissimo nastro d’asfalto che unisce Varese al capoluogo lombardo e a tutte le altre direttrici del Nord Italia.
La protesta del sindaco di Lainate
Al taglio del nastro erano presenti il ministro Matteo Salvini, il presidente regionale Attilio Fontana, i vertici della società di gestione. Non c’era Andrea Tagliaferro, primo cittadino di Lainate, che ha disertato l’evento per protestare contro i ritardi nei lavori di compensazione, previsti e ancora da completare. “Ritardi che penalizzano seriamente il territorio” ha spiegato il sindaco. Non a caso, Salvini ha fra l’altro detto che “il dialogo con le istituzioni è fondamentale. Mi spiace non sia con noi il sindaco di Lainate, ma sono certo che la comunità beneficerà di questa opera”. Poi, ancora: “Su questa autostrada circolano 170mila veicoli al giorno con picchi che superano i 200mila transiti. Per la spina dorsale del Paese la politicia si deve unire e non voglio più essere ostaggio dei no: da me passeranno solo sì”.
Dopo Salvini l’intervento di Fontana
Esplicito anche il governatore Fontana: “Sono orgoglioso di assistere a un ulteriore miglioramento di questo asse viabilistico strategico. L’Autostrada A8 è il fulcro di un territorio dinamico: è doveroso proseguire nella realizzazione e nell’efficientamento delle infrastrutture in Lombardia, sia su gomma sia su ferro”. Dichiarazione che ripropone il tema della mobilità sia sull’A8, troppe volte caratterizzata in modo negativo da code, rallentamenti, incidenti, infiniti cantieri, improvvise chiusure, e sulle linee ferroviarie regionali anch’esse alla mercé di inconvenienti pressoché quotidiani.
Elisabetta Olivieri, presidente di Autostrade per l’Italia: “Con questa infrastruttura vogliamo lasciare al futuro un’opera fatta da persone competenti che hanno elaborato una visione del futuro applicando criteri moderni di progettualità, costruendo autostrade sostenibili e ricche di tecnologia”. E l’amministratore delegato Roberto Tomasi: “L’obiettivo è raggiungere meno 43 per cento di emissioni gassose, siamo la più grande rete di fast charge e vogliamo rendere sostenibile la gomma e ammodernare tutta l’infrastruttura. Complimenti alle maestranze perché la velocità è stata fondamentale per non interferire con la vita della comunità».
