Pro Patria, ancora un lutto da covid: la storia e il teatro piangono Navarrini

BUSTO ARSIZIO – Ancora un lutto in casa Pro Patria, ancora un lutto nella gloriosa storia biancoblù. A pochi giorni di distanza dalla scomparsa del nazionale olimpico tigrotto ai tempi della serie A Francesco La Rosa, sempre a Milano, sempre all’oramai tristemente noto Pio Albergo Trivulzio, il covid ha strappato alla vita anche Urano Navarrini, calciatore (67 presenze e 2 gol) e allenatore della Pro Patria dal 1975 al 1979.

Figlio di Nuto, re dell’operetta

Di Navarrini, arrivato a Busto sul finire di una carriera che lo aveva visto crescere al Milan di Nereo Rocco, con cui i rapporti a dire il vero non furono mai semplici (il suo rifiuto di trasferirsi alla Triestina fece storia), si ricorda anche un fatto singolare, soprattutto per quei tempi. Nato a Verona il 2 maggio 1945, dalla relazione extraconiugale  fra l’attore teatrale e re dell’operetta Nuto Navarrini e Milena Benigni, Urano Francesco Benigni solo nel 1972 – a seguito del divorzio del padre dalla moglie, la soubrette Vera Rol – poté acquisire il cognome Navarrini.

Pro Patria lutto Navarrini – MALPENSA 24