Pro Patria-Legnago: 1-1. Citterio in Zona Cesarini mette in salvo la Pasqua

DOPO OLTRE DUE ANNI SI RIVEDE IN CAMPO PIPPO GHIOLDI

L'esultanza di Giorgio Citterio (foto Marco Giussani - Aurora Pro Patria 1919)

BUSTO ARSIZIO – Fino alla fine! Nel freddo, piovoso e ventoso sabato pre-pasquale Pro Patria e Legnago se le suonano di santa ragione chiudendo sull’1-1 una partita maschia e combattuta che ha rischiato di prendere tutt’altra piega per le decisioni dell’arbitro Cappai di Cagliari che al 28′ ha annullato un gol a Castelli per un presunto tocco di mano, mentre al 59′ ha decretato un rigore generosissimo ai veneti, poi trasformato dallo stesso Daniele Rocco. Episodi anestetizzati quasi allo scadere – poco dopo il ritorno in campo dopo oltre due anni di Pippo Ghioldi – dal gol di Giorgio Citterio, in grado di firmare all’87’ il meritato 1-1 finale.

Un pareggio sotto la pioggia battente dello “Speroni” che, aldilà delle dinamiche, a conti fatti può andar bene sia ai biancoblù di Riccardo Colombo, in grado di compiere un ulteriore passettino verso la salvezza matematica (+6 sui playout), tenendo peraltro sempre accesa la fiammella dei playoff; sia ai veneti dell’ex Milan, Atalanta e Celtic Massimo Donati, capaci di mantenere l’imbattibilità nel 2024 (è l’unica squadra nel calcio professionistico italiano). Per i rimaneggiati bustocchi, senza ben sette giocatori (fra cui Pitou), un punto cercato e voluto che serve soprattutto a muovere la classifica (la Pro sale 43 punti a quattro turni dal termine) dopo due sconfitte di fila e a riscattare la brutta prova di Fiorenzuola, con una prestazione di carattere, di temperamento e anche di gioco… fino al novantesimo.

La partita: nervi tesi

Senza gli squalificati Ferri e Pitou, gli infortunati Lombardoni (regular season finita), Mallamo (tra due settimane il rientro in gruppo) e Guillaume Renault (disponibile per la prossima) e i febbricitanti Piran e Saporetti, mister Colombo – ritornato in panchina dopo il turno di stop a Fiorenzuola – fa partire titolari Parker, Minelli Vaghi, affidandosi a centrocampo all’esperienza di Fietta, in coppia con il rientrante Nicco. In una serata fredda, umida, piovosa e ventosa il colpo di testa di Noce fa venire qualche brivido ai biancoblù che al 28′ esultano per il gol in mischia di Castelli, annullato per un presunto tocco di mano. Urlo strozzato in gola anche per il successivo diagonale di Castelli che fa gridare ancora al gol. All’intervallo sullo 0-0, fra nervi tesi e qualche colpo di troppo (ben cinque gli ammoniti), nella ripresa la svolta: nel migliore momento della Pro un veniale contatto in area fra Minelli e Rocco viene giudicato dall’arbitro Cappai rigore: rigore (è il sesto fischiato contro i tigrotti in stagione) che al 60′ lo stesso Daniele Rocco trasforma per lo 0-1. La Pro non demorde e anche quando tutto sembra volgere al peggio Giorgio Citterio all’87’ estrae il coniglio dal cilindro, correggendo in rete il diagonale di Curatolo. Per i tigrotti è festa, con Turotti che, nel post partita, si toglie anche qualche sassolino coi dirigenti veneti, a conferma di una partita maschia, non scontata e dai nervi tesi, anche in panchina (con Donati a volte sopra le righe).

Le pagelle: Minelli e Parker mvp

Rovida 6; Vaghi 6, Minelli 7, Moretti 6.5; C. Renault 6 (40′st Ghioldi), Fietta 6 (40′ st Bertoni), Nicco 6.5, Ndrecka 6.5 (30′ st Somma); Castelli 6 (30′st Curatolo 6.5), Stanzani 5.5 (30′st Citterio 7); Parker 7. Allenatore: Colombo: 6.5.

In & Out: bentornato Pippo, no alle seconde squadra

Nell’augurare a tutti i nostri lettori una Buona Pasqua rigorosamente biancoblù (IN), grazie anche al gol resurrezione di Citterio, al graditissimo ritorno in campo di Pippo Ghioldi e ai raccattapalle portafortuna del 2012 (tre partite, sette punti), vogliamo ritornare su una notizia che in settimana è passata un po’ sotto traccia. Non ci riferiamo ovviamente né al quinto attesissimo numero del fumetto Tigrotto 1919, né all’altrettanto lodevole e benefica iniziativa delle saponette biancoblù (presentata in Sala Consiliare alla presenza di Patrizia Testa, Pitou e Saporetti) realizzata dagli alunni della Scuole Media Costamagna, bensì alla richiesta del Milan di partecipare con la seconda squadra al campionato di serie C. Da estimatori del calcio dei campanili, ci permettiamo di dissentire apertamente al progetto delle seconde squadre (OUT), emblema di un calcio cosiddetto moderno che, sviando il vero problema di fondo, sta portando allo svuotamento degli stadi e alla scomparsa delle piazze storiche. Non ce ne vogliano Renate, Arzignago, Virtus Verona e la stessa Legnago, ma il calcio per vivere (o sopravvivere) ha bisogno dell’appeal – anche televisivo – di piazze vere e storiche (dalle vicine Legnano, Varese e Pavia fino a Reggio Calabria e Messina, passando per Livorno, Prato, San Benedetto, Cava e Nocera). Quando i padroni del vapore lo capiranno sarà già troppo tardi

Il tabellino

Pro Patria-Legnago: 1-1 (0-0)

Marcatori: Rocco (L) al 14’st su rigore, Citterio (P) al 45’st

PRO PATRIA 1919 (3-4-2-1): Rovida; Vaghi, Minelli, Moretti; Renault C. (39′ st Ghioldi), Nicco, Fietta (39′ st Bertoni), Ndrecka (29′ st Somma); Stanzani (29′ st Citterio) Castelli (29′ st Curatolo); Parker. A disposizione: Mangano, Bongini, Bashi, Marano. Allenatore: Colombo.

LEGNAGO SALUS (3-4-1-2): Fortin; Pelagatti, Martic, Noce; Muteba, Casarotti (1′ st Rocco), Baradji (46′ st Viero), Zanetti (46′ st Ruggeri); Vanransbeeck; Giani (34′ st Motoc), Mbakogu (21′ st Svidercoschi). A disposizione: Tosi, Hadaji, Mazzali, Sbampato, Travaglini, Sambou, Diaby, Buric, Zanandrea, Franzolini. Allenatore: Donati.

ARBITRO: Cappai di Cagliari (Hader di Ravenna e Martinelli di Potenza; Zini di Udine)

NOTE – Serata fredda, piovosa e ventosa. Terreno pesante. Ammoniti: Pelagatti (LEG), Rovida (PPA), Giani (LEG), Castelli (PPA), Nicco (PPA), Martic (LEG), Vaghi (PPA). Calci d’angolo: 7-8. Minuti di recupero: 1′pt, 5′st 

Next match: sunday night a Caravaggio

L’orario di gioco, ore 20.45 di domenica 7 aprile, si commenta e si qualifica da sè. Se poi aggiungiamo che la gara fra Atalanta Under 23 e Pro Patria si disputerà a Caravaggio, il quadro è presto fatto, sperando che il club orobico si ricordi di restituire il favore di maglia dell’andata, quando i tigrotti furono costretti a rinunciare ad indossare la loro gloriosa casacca biancoblù.

Pro Patria Legnago Pasqua – MALPENSA 24