VARESE – Un luogo polifunzionale pensato non solo per le partite ma anche per spazi di socialità da vivere 365 giorni all’anno, per un progetto che prevede un investimento di 45 milioni di euro. È l’idea per il nuovo stadio Franco Ossola presentata oggi, venerdì 17 novembre, dal Città di Varese insieme ad Aurora Immobiliare. Alla presentazione del progetto (nel video qui sotto le interviste) è voluto esserci il presidente della Regione Attilio Fontana. «Sono qui come tifoso – ha detto – una bella idea che speriamo si possa concretizzare». Non erano presenti invece rappresentanti di Palazzo Estense, a cui il progetto è stato consegnato alle 19 di ieri sera.
Depositato in Comune
Il progetto prevede una struttura polifunzionale a norma Fifa e Uefa con la capienza portata a 12mila posti, il minimo per giocare in serie A, con la possibilità di ampliamento fino a 16mila posti. Sarà realizzato con soluzioni green e sono previsti spazi verdi intorno allo stadio. Uno stadio all’inglese, senza il velodromo, con i posti vicini al campo. Quindi quattro spogliatoi e una torre ellittica con 8 mini alloggi che potranno essere usati come foresteria o studentato. Poi spazi per altri sport come il basket, poliambulatori, palestre e percorsi benessere. A servizio due grandi parcheggi sotto lo stadio per 500 posti auto circa. La proposta di intervento sullo stadio è stata depositata ieri, giovedì 16 novembre, al Comune di Varese dal raggruppamento temporaneo di impresa formato da Città di Varese e Aurora Immobiliare. È stata preparata e pensata nel solco della legge stadi. Ad illustrare l’idea Antonio Ciuffarella di Aurora Immobiliare, che ha spiegato che per il reperimento delle risorse potrebbe essere coinvolto un fondo.
Non prima del 2027
Per quanto riguarda i tempi invece si parla di almeno 4 anni, con un anno per la parte procedurale e 30 mesi di lavori, durante i quali lo stadio potrà essere usato normalmente per le partite. Il nuovo Franco Ossola avrà un’impronta green con materiali riciclabili e utilizzo di energie rinnovabili ed energia geotermica. «La città – ha detto Ciuffarella – godrà di un beneficio economico con circa 200-300 posti di lavoro. Ci saranno introiti nelle casse del Comune e la squadra avrà dei benefici perché molte di quelle strutture che saranno create la società le metterà a reddito». In merito al progetto (qui sotto il video mostrato in sede di presentazione) Stefano Amirante ha sottolineato che «Non è un rendering, è un progetto con tutto ciò che prevede la legge. Nei prossimi giorni potremo interloquire col Comune». L’assessore Malerba e il sindaco Galimberti erano stati invitati alla presentazione di oggi, ma – questa la versione ufficiale – non sono potuti intervenire per altri impegni.
La casa delle Bustecche pronta per Natale
«Oggi diventa adulta questa società – ha detto il responsabile infrastrutture del Città di Varese Stefano Amirante – si chiude la prima fase della terza categoria e inizia il calcio vero. Allora volevamo tenere accesa la fiammella, ma avevamo una visione». Il patron Antonio Rosati ha fatto invece il punto sul progetto per le Bustecche. «Sarà la nostra casa: è un motivo di estremo orgoglio – ha detto – potrà ospitare le 500 persone che compongono la famiglia del Varese tra atleti e famiglie. Sarà pronto per Natale». Il centro sportivo sarà formato da campi, tribune e spogliatoi e costituirà il cuore delle attività della società biancorossa.
Le maglie
Presentate nell’occasione anche le nuove maglie del Città di Varese: rispettivamente rossa, bianca e viola (quest’ultimo in omaggio alla prima maglia della società). Main sponsor è Dhf, gli altri loghi presenti sulla maglia e sui pantaloncini sono Blu Media Group, Banca Progetto, Progetto F e Selini Group. Presentate anche le maglie della squadra femminile, sponsorizzata da Mobilificio Busnelli e Golden Egg, e quella di calcio a 7, con i brand Pisana e Ab di Andrea Brasola.
