Bridge a Malpensa, il territorio è pronto: «Sarà una grande esercitazione»

VARESE – Mancano meno di due settimane al Bridge, e la provincia di Varese è pronta: pur consapevoli «degli immancabili disagi, il trasferimento dei voli di Linate a Malpensa è una grande prova che il territorio mostrerà di sapere gestire». Ci saranno più controlli, più forze dell’ordine, maggiori posti sui treni per incentivare il trasporto pubblico: per fare il punto su organizzazione, sicurezza e contenimento delle criticità si è riunito oggi 15 luglio a Varese il Comitato Provinciale dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica. A prendervi parte, con il sottosegretario al Ministero dell’Interno, il senatore Stefano Candiani, i vertici i territoriali delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco ed i  rappresentanti  delle specialità della Polizia di Stato, il presidente della provincia di Varese Emanuele Antonelli e i sindaci del territorio di sedime aeroportuale.

Aumentano i controlli

L’incontro fa seguito a numerose precedenti riunioni preparative tenutesi nei mesi scorsi nel corso delle quali sono state affrontate, di volta in volta,  le varie problematiche di sicurezza che saranno determinate dalla concentrazione aggiuntiva dei voli di Linate nello scalo varesino.  Particolare attenzione è stata prestata anche ai riflessi viabilistici per coloro che si recheranno in aeroporto senza avvalersi dei mezzi di trasporto pubblico, rilevando che è previsto il potenziamento con 12.880 posti aggiuntivi per il servizio di trasporto ferroviario giornaliero dei treni Malpensa Express in partenza dalle Stazioni di Milano Centrale e di Milano Cadorna. Per mitigare eventuali criticità, viene previsto inoltre il potenziamento dei servizi di controllo del traffico, a cura della Polizia Stradale, con il concorso dell’Arma dei Carabinieri e delle Polizia  Locali. Grazie all’incremento degli effettivi del Nucleo dei Vigili del Fuoco di stanza all’aeroporto di Malpensa, che permetterà di accrescere la gestione della procedure di emergenza e l’utilizzo in contemporanea delle due piste dello scalo, si conta di assicurare altresì la migliore operatività dei vettori aerei a vantaggio dei passeggeri.

«Avremo tutti gli occhi addosso»           

«Il trasferimento per i prossimi tre mesi del traffico aereo da Linate a Malpensa dev’essere un’occasione per tutto il territorio e la Provincia di Varese». Così ha commentato il senatore Stefano Candiani. «L’organizzazione messa in campo da enti e istituzioni in queste settimane è frutto di ragionamenti di buonsenso sia nel guardare le diverse criticità si nel cercarvi rimedio – ha dichiarato il Sottosegretario  – Non possiamo negare che per i prossimi tre mesi il territorio subirà dei disagi, che verranno però gestiti come la Provincia di Varese ha sempre dimostrato di saper fare in occasione dei grandi eventi, facendo gioco di squadra».
Nei prossimi tre mesi, si prevede settimanalmente un aumento dei passeggeri sui treni da e per Malpensa da 646mila unità a 824mila, con un incremento dei voli da 4521 a 6257 e una previsione di 30milioni di passeggeri in transito nell’anno per il solo Terminal 1. «Questa sarà una grande esercitazione – ha continuato Candiani – Avremo tutti gli occhi puntati addosso ma non va dimenticato che Malpensa nacque proprio per assorbire il traffico dell’aeroporto di Linate. Stamattina in Prefettura ho visto una grande organizzazione in campo, volta a ridurre i disagi e a mantenere alta l’attenzione su chi in maniera illecita potrebbe cercare di approfittarsi del maggiore flusso di persone. E’ un’occasione importante che non possiamo perdere, sia per la promozione del territorio sia guardando al futuro, alle Olimpiadi Invernali e a nuovi grandi eventi: sarà, insomma, la prova della maturità del territorio e della sua concretezza che da sempre lo caratterizza».

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