Raffica di furti nella zona della fabbrica abbandonata tra Legnano e Castellanza

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LEGNANO – Raffica di furti nella zona di via Gabinella a Legnano, dove si trova un’ex fabbrica abbandonata (nelle foto) divenuta «un covo per i malviventi che si dedicano allo spaccio e ad altri traffici illeciti». A denunciarlo è la lista civica della Lega, la cui sede cittadina è proprio di fronte allo stabile in disuso. I consiglieri della lista Toia Sindaco, Francesco Toia e Mara Ciapparelli, hanno riepilogato le denunce sporte in pochi mesi per gli stessi reati commessi nel pugno di vie al confine con Castellanza: un tentato furto di biciclette in un garage condominiale il 2 agosto; un furto in un ristorante nella notte del 30 agosto; un tentato furto in abitazione (tra l’altro ripreso dalle telecamere vicine al cancello di ingresso) in un condominio nella notte del 16 settembre; un tentativo d’intrusione in un’abitazione due giorni dopo; un altro tentato furto in pieno giorno il 17 ottobre; un tentato furto in un hotel il 21 dello stesso mese.

Toia Sindaco: «Locali covo di malviventi»

Insomma, per i due consiglieri «le denunce di furti o tentati furti sono aumentate in maniera esponenziale». Le forze di polizia sono al corrente della situazione e avrebbero individuato i colpevoli in due immigrati tunisini, tra i quali una donna incinta che, arrestata in settembre, è stata rilasciata poco dopo proprio a causa del suo stato.

A ridurre questa zona periferica della città a bersaglio di reiterati “colpi” in abitazioni ed esercizi commerciali è da individuare, per Toia e Ciapparelli, nella fabbrica abbandonata tra via Gabinella e via per Castellanza, i cui locali sono facilmente accessibili da sbandati e dove, mentre nelle ore diurne sembra tutto tranquillo, «in piena notte si registrano urla e schiamazzi», con i residenti dei dintorni che «vengono spesso svegliati dalle grida dovute ai litigi nonché dal fatto che tali persone si mettono a spaccare bottiglie di vetro sulla cancellata». Se si aggiunge che le vie risultano poco illuminate, si spiega lo «stato di terrore in cui vivono quotidianamente i residenti sia nelle proprie abitazioni che fuori di esse».

«Procedere subito allo sgombero»

Il gruppo di minoranza ha presentato due interrogazioni e una mozione che saranno discusse nel prossimo consiglio comunale per chiedere all’amministrazione comunale «quali strategie pensa di introdurre per risolvere il problema di delinquenza presente nella zona e perché non è ancora stata sgomberata la fabbrica per assicurare la sicurezza ai cittadini prima che la situazione degeneri in maniera irreversibile» e sollecitare «con urgenza» lo sgombero, oltre a dotare la zona di un’adeguata illuminazione.

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