LEGNANO – Recupero urbanistico a sorpresa a Legnano. Mentre al centro dell’agenda politica e amministrativa c’è la variante al Pgt, con numerosi ambiti di trasformazione di aree industriali dismesse, la giunta Radice ha annunciato oggi, mercoledì 27 settembre, l’approvazione del piano attuativo per l’ex Mario Pensotti di via XXIX Maggio, a completamento del piano che riguardava l’intera area occupata dalle Officine Mario Pensotti dismessa dal lontano 1985 (nella foto).
Nel primo decennio del Duemila il piano, già presente nel Prg del 2003, era stato attuato esclusivamente per la parte che insiste sul quadrilatero compreso fra le vie XXIX Maggio, Bezzecca e Micca, con palazzi dai curiosi accostamenti cromatici. Da realizzare restava la parte compresa fra le vie XXIX Maggio, Bezzecca e Plinio per una superficie pari a 21.145 metri quadrati, dove l’unico edificio presente è la palazzina uffici con fronte su via XXIX Maggio.
Fedeli: «Via al processo di rigenerazione diffusa»
«Inizia un processo di rigenerazione diffusa di Legnano che investirà non solto le aree dismesse, ma tutta la città – dichiara l’assessore alla “città futura”, Lorena Fedeli – Con l’approvazione di questo piano, andiamo finalmente a integrare nella città una porzione di territorio che rappresenta da quasi 40 anni un buco nero nel tessuto urbano. Sarà realizzato uno spazio di servizi per il quartiere, dotandolo di una piazza pubblica e di parte di un edificio che diventeranno punti di aggregazione e socializzazione, del tutto assenti in questa parte di città. Non scomparirà soltanto un’area dismessa, che ha visto diversi sgomberi di occupanti abusivi negli anni, ma si risolverà anche un problema molto sentito dai residenti, la cronica mancanza di posti auto».
Una nuova piazza
Il piano attuativo approvato dalla giunta, sottolinea quest’ultima, vedrà la realizzazione di 8.659 mq di edilizia residenziale (meno dei 10.000 consentiti dal piano) distribuiti in quattro edifici da cinque piani e altezza prossima ai 17 metri. Nel piano la superficie da destinare a servizi pubblici è pari a 6.977 mq contro i 3.543 spettanti sulla base delle norme tecniche di attuazione, quindi quasi il doppio.
Le utilità pubbliche originate dal piano sono di tre tipi: una piazza pubblica di oltre 1.900 metri quadrati e una superficie verde di quasi 1.800; la cessione di 200 mq al piano terra dell’ex palazzina uffici, edificio cha sarà ristrutturato a carico dell’operatore; parcheggi per 2.971 mq, pari a 104 posti auto contro i 58 di dotazione minima previsti e distribuiti fra le vie XXIX Maggio, Bezzecca e Plinio.
Opposizioni tornano a chiedere la commissione
Nel frattempo, quasi tutti i gruppi di minoranza (Francesco Toia per Toia Sindaco, Franco Brumana per il Movimento dei Cittadini, Carolina Toia per la Lega, Federico Amadei del gruppo misto e Gianluigi Grillo di Fratelli d‘Italia) hanno chiesto di convocare nuovamente la commissione urbanistica, dopo la riunione di venerdì scorso, per esaminare due specifici fra i tanti ambiti di trasformazione (At) compresi nel Piano. In particolare, i consiglieri citati contestano «il contrasto della proposta di variante relativa all‘At 9 con l‘esigenza di valorizzare l‘area strategica dell‘ex Manifattura» e «l‘incongruità della previsione della costruzione di 41.000 metri quadri nell‘area meridionale della Franco Tosi» come proposto per l‘At 7.
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