Reguzzoni va con Forza Italia: «Mai tradito il Nord. E non usatemi contro Salvini»

La propaganda pre-elettorale di Marco Reguzzoni sui bus ATM di Milano

MILANO – «Tornare in politica è stata una decisione sofferta. Ma qui c’è un progetto politico da portare avanti». Marco Reguzzoni presenta la sua candidatura da indipendente nella lista di Forza Italia-Noi Moderati-PPE alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno. E avverte: «Nessuno pensi di usare la mia disponibilità a candidarmi in Forza Italia per attaccare un alleato di governo». Niente contro Matteo Salvini, insomma. Anche se Reguzzoni esprime parole chiare sul suo passato leghista: «Non ho mai tradito il Nord». E a Milano già girano i suoi manifesti pubblicitari, tappezzati sui bus di ATM.

L’annuncio

Il segreto di Pulcinella si è svelato proprio nel giorno in cui si celebrano i quarant’anni dalla nascita della Lega di Umberto Bossi, il suo mentore. Marco Reguzzoni, già delfino del Senatur e capogruppo alla Camera del Carroccio, correrà per un seggio all’Europarlamento di Bruxelles con i colori di Forza Italia. L’annuncio ufficiale è arrivato questa mattina, 12 aprile, a Milano, alla presenza del coordinatore regionale degli azzurri Alessandro Sorte e della segretaria cittadina della metropoli Cristina Rossello (oltre che dell’ex consigliere regionale leghista Max Bastoni e del segretario provinciale di Forza Italia Varese Simone Longhini), e con i messaggi video di Letizia Moratti, papabile capolista alle europee, e di Antonio Tajani, segretario nazionale del partito fondato da Silvio Berlusconi. «Vorrei essere l’ultimo della lista – rivela Reguzzoni – credo sia una questione di umiltà ed è giusto approcciarsi con la volontà di far bene e di non prevaricare nessuno».

La scelta di campo

Marco Reguzzoni con Cristina Rossello e Alessandro Sorte

«È stata una decisione sofferta – rivela Reguzzoni, che da qualche mese ha rilanciato la sua associazione “I Repubblicani” – tornare in politica, e chi l’ha vissuto a livello alti lo sa, è molto pesante dal punto di vista personale. I fattori che hanno contribuito sono la serietà delle persone, la preparazione e la serietà di Alessandro (Sorte, ndr) e di tutto il suo gruppo, la capacità di capire che dobbiamo portare avanti un progetto politico, per cui è importante costruire una squadra». Ma la scelta dell’ex deputato leghista non è in contrapposizione: «Nessuno pensi di usare la mia disponibilità a candidarmi in Forza Italia per attaccare un alleato di governo, perché sarebbe un esercizio sbagliato».

«La Lega Nord non esiste più»

Il suo passato è un altro capitolo. «Dopo Giuseppe Leoni credo di avere la tessera più vecchia della Lega – ricorda Marco Reguzzoni – da Rià, a 15 anni, nel 1986. Oggi la Lega Nord non esiste più, si chiama Lega Salvini Premier. E la prima campagna per le europee che feci da dirigente, nel 1989, aveva come slogan “più vicini all’Europa, più lontani da Roma“. Era un mondo che non c’è più. Però questa data è per me assolutamente significativa, perché inizia un percorso personale nuovo, ma condiviso con tanti amici. La Lega ha occupato un posto importante nelle aspettative di quel ceto medio che oggi è oggetto di grande pressione e difficoltà: il mio è un percorso di difesa del ceto medio, del ceto produttivo e della gente che lavora. Non ho mai tradito queste ragioni, non ho mai tradito il Nord».

Le parole di Tajani e Moratti

Il segretario nazionale azzurro Antonio Tajani, ministro degli esteri, lo accoglie definendolo «un uomo fortemente radicato sul territorio, che affronterà al Parlamento Europeo i temi più cari alla gente del Nord. Sono convinto che farà molto bene e tutelerà gli interessi dei territori. C’è bisogno di gente pronta a lavorare, e Marco è uno di questi». E Letizia Moratti descrive Marco Reguzzoni, con cui ha «condiviso la conquista di Expo 20215», come «una persona intraprendente, dinamica, con esperienza da imprenditore e nelle istituzioni, con una visione di prospettiva e internazionale, quello che deve essere il nostro mantra». Ricordando che «il voto a Forza Italia è un voto utile perché il PPE avrà un ruolo in tutte le decisioni che impatteranno sulla nostra vita quotidiana».

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