Renate-Pro Patria: 4-1. I tigrotti sprofondano a Meda, parla Turotti

Mantova

MEDA  –  Nel giorno del triste anniversario della scomparsa di Andrea Cecotti, la Pro Patria di Patrizia Testa chiude nel peggiore dei modi una settimana caratterizzata da troppe voci societarie: perde 4-1 a Meda col Renate (con tanto di inferiorità numerica per più di un’ora e gol annullato prima dell’intervallo) e scivola preoccupantemente in zona retrocessione. Pur con qualche recriminazione arbitrale e con una reazione apprezzabile a cavallo dell’intervallo, la seconda sconfitta consecutiva – la sesta in campionato, quella con il passivo più pesante – dei tigrotti di Luca Prina (nella foto Giussani) fa preoccupantemente riaffiorare sul fronte biancoblù certe criticità mai realmente superate, in vista della già decisiva partita di sabato prossimo (Speroni ore 14.30) contro il Seregno.

La partita: profondo biancoblù

Senza Lombardoni, Piu e all’ultimo anche Fietta, i tigrotti di Prina sembrano approcciare bene la gara, ma al 16′ su una punizione cross dalla sinistra di Ranieri, Jacopo Silva sblocca il risultato di testa, anticipando Parker e prendendo di sprovvista la difesa biancoblù (per i brianzoli è il sesto gol su calcio piazzato). Per i bustocchi piove sul bagnato quando al 23′ Pierozzi – nel tentativo di arginare l’infilata di Galuppini – si guadagna il rosso diretto per un fallo giudicato da ultimo uomo. Sotto di una rete e appunto di un uomo (dentro Vezzoni per il già ammonito e diffidato Saporetti) la Pro si fa ancora male quando al 33′ Francesco Galuppini entra nella burrosa retroguardia tigrotta firmando in diagonale il 2-0 e il tredicesimo sigillo personale.

All’intervallo sul 2-0, con il gol di Molinari al 45′ annullato per presunta carica, il gol buono la Pro Patria lo trova al 49‘, quando dopo un ottimo lavoro di Parker sul fondo, trova il tap-in vincente di Davide Castelli. Complice il campo pesante (e l’ammonizione di Brignoli), Prina inserisce forze fresche, ma i cambi giusti li azzecca mister Cevoli: dopo la rete annullata – stavolta giustamente a Maistrello – al 67′ il neo entrato Francesco Marano firma il 3-1. Per la Pro, ormai senza più speranze, è buio pesto: al 72′ Tommaso Maistrello cala il 4-1 con cui termina il match.

Le pagelle dei tigrotti

Caprile 5.5; Molinari 5.5, Boffelli 5, Saporetti 5 (30′ pt Vezzoni 5.5); Pierozzi 5.5, Nicco 5 (30′ st Ferri sv), Bertoni 5, Brignoli 5 (12′ st Ghioldi 5.5), Pizzul 5.5 (12′ st Galli 5.5); Parker 6 (30′ st Sportelli sv), Castelli 5.5. Prina: 5

Il post partita: parla Turotti

Nella sala stampa di Meda si presenta, al posto dell’allenatore Luca Prina, il diesse Sandro Turotti, il cui incipit è eloquente: “Ci metto la faccia io. Non basta più dire, ora dobbiamo fare“.

In & out

Preceduta dall’affetto degli ultras biancoblù (“in”), accorsi sabato alla rifinitura, la partita col Renate rischia probabilmente di essere l’ultima gara (“out”) di Patrizia Testa nelle vesti di presidente della Pro Patria. La first lady bustocca e tigrotta entro venerdì, causa la ben nota incompatibilità amministrativa, dovrà infatti rendere ufficiale una scelta (dolorosa) che la numero uno di via Ca’ Bianca sembra aver già preso. Ovvio, comprensibile e incolmabile il dispiacere di tutto il popolo biancoblù che, in Patrizia, ha visto rinascere e imporsi il simbolo dell’orgoglio bustocco, troppo spesso calpestato nel passato.
Patrizia ha risollevato la Pro Patria in uno dei momenti più bui della sua gloriosa storia, ripulendone l’immagine, ripristinandone i valori più sani e rendendola un modello virtuoso anche per sostenibilità. L’escalation di risultati ottenuti sotto la sua presidenza – dalla promozione con scudetto in serie D al quinto posto della passata stagione – ci aveva forse fatto illudere di poter ambire al grande sogno (noi per primi credevamo e crediamo che con Javorcic e due acquisti giusti la Pro avrebbe potuto e dovuto tentarci), ma probabilmente Patrizia ha capito che per poter puntare alla B sul campo, bisogna prima avere una Busto grande anche fuori dal campo.
La Pro Patria di umiliazioni ne ha già subite troppe (vi risparmiamo l’elenco, basta guardarsi attorno): forse con Patrizia – così almeno ci piace pensare – le cose cambieranno e la Chiesa tornerà finalmente al centro di un villaggio che nel frattempo riuscirà magari a diventare una grande città.
Nel frattempo, anticipando il nostro grazie a Patrizia, è il caso di correre ai ripari, e in fretta, per mettere una provvidenziale pezza a questa stagione da non sottovalutare: con questo andazzo, come più volte sottolineato su queste colonne al cospetto di chi per compiacere parlava e parla ancora di sfortuna, la Pro Patria rischia seriamente di retrocedere, rovinando tutto quanto di straordinario costruito stessa Patrizia.

patrizia testa pro

Il tabellino

Renate-Pro Patria: 4-1 (2-0)
Marcatori: Silva (R) al 16’pt, Galuppini (R) al 33’pt, Castelli (P) al 4’st, Marano (R) al 22’st, Maistrello al 26’st.

A.C. RENATE (4-3-3): 12 Drago; 7 Anghileri, 28 Silva, Tedeschi, 16 Ermacora (30′ s.t. 26 Merletti); 13 Baldassin (35′ s.t. 5 Esposito), 4 Ranieri, 10 Celeghin (19′ s.t. 30 Marano); 8 Maistrello, 14 Galuppini (35′ s.t. 25 Sarli), 9 Chakir (19′ s.t. 11 Morachioli). A disposizione: 1 Moleri, 95 Albertoni, 15 Ferrini, 17 De Meo, 18 Rosa, 21 Costanzo, 29 Butti. All. Cevoli.
PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Caprile; 5 Molinari, 13 Boffelli, 4 Saporetti (30′ p.t. 17 Vezzoni); 11 Pierozzi, 8 Brignoli (12′ s.t. 23 Ghioldi), 14 Bertoni, 10 Nicco (30′ s.t. 25 Ferri), 15 Pizzul (12′ s.t. 3 Galli); 30 Castelli, 9 Parker (30′ s.t. 6 Sportelli). A disposizione: 12 Mangano, 2 Vaghi, 7 Stanzani, 18 Banfi, 21 Colombo, 26 Zeroli. All. Prina.
ARBITRO: Stefano Nicolini di Brescia (Francesco Cortese della Sezione di Palermo e Rosario Antonio Grasso della Sezione di Acireale. Quarto Ufficiale Daniele Virgilio della Sezione di Trapani).
NOTE – Giornata fredda e piovosa. Terreno di gioco in buone condizioni. Espulsi: al 23′ p.t. Pierozzi (PPA) per fallo da chiara occasione da gol. Ammoniti: Saporetti, Bertoni, Pizzul, Brignoli (PPA); Celeghin (REN). Angoli: 2 – 4. Recupero: 1′ p.t. – 3′ s.t.

Next match: sabato col Seregno

Da una brianzola all’altra. Sabato 20 novembre (calcio d’inizio ore 14.30) i tigrotti – privi degli squalificati Saporetti e Pierozzi – riceveranno allo “Speroni” la visita del Seregno di Ninni Corda, per una sfida fondamentale in chiave salvezza che, visti certi precedenti, s’annuncia e si prevede elettrica. Per l’occasione la società biancoblù – al fine di ripopolare gli spalti dello stadio – lancerà nuove iniziative a tema, senza dimenticare di onorare il ricordo di Andrea Cecotti.

14 novembre 1987 – La Pro Patria ricorda Cecotti: “Andrea vive con noi”

Renate Pro Patria Meda – MALPENSA 24