VILLA CORTESE – La grandinata del luglio scorso l’aveva gravemente danneggiata, il vicinato l’ha restaurata. Si tratta della piccola statua di San Giovanni Bosco che “veglia” sull’omonima piazza di Villa Cortese (sopra, con i danni della grandine e come si presenta adesso) e che da quasi un secolo accoglie chi arriva in paese provenendo dalla via principale di accesso, via Micca. La statua era stata posizionata dalla storica famiglia villacortesina Rabbolini sulla facciata di quella che, fino a poco tempo fa, era la sua abitazione, all’ingresso della piazza. I nuovi proprietari hanno prontamente raccolto l’invito di un gruppo di residenti a sistemare al meglio la statua dopo i danni evidenti recati dalla grandine.
Lavoro di squadra e di comunità
«Ciascuno ha fatto la sua parte – racconta il sindaco, Alessandro Barlocco – Sotto la regia e l’impulso di Dina Colombo, che abita a una cinquantina di metri dalla statuetta e che provava un bel po’ di dispiacere nel vederla così malridotta dopo la tempesta, si è attivata una piccola squadra di artisti e manovali per ridare la giusta luce alla caratteristica opera. La famiglia Latrecchiana, gli attuali residenti dell’abitazione che ospita San Giovanni Bosco, ha dapprima rimosso la statua e ridipinto di azzurro l’edicola; l’artista villacortesina Marzia Mucchietto si è occupata di ristrutturare il manufatto; Giambattista Bergamaschi, Donato Colombo e Stefano Fanton hanno infine sistemato la nicchia di protezione nelle parti in vetro e strutturali, dov’è stata poi riposizionava la statua». Giusto in tempo per l’inaugurazione e benedizione del parroco, don Maurizio Toia, al termine del Rosario di ieri, martedì 28 maggio, nel vicino parco di via Vecellio.
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