PARABIAGO – «Siamo stupiti e delusi»: così il Comitato Rho-Parabiago, che raccoglie i residenti lungo la linea ferroviaria, dopo la notizia che il potenziamento ferroviario Rho-Gallarate è stato incluso nell’Allegato Infrastrutture al Decreto Semplificazioni. «Dal 2009 – ricorda il comitato – denunciamo le gravi criticità di questo progetto. A febbraio di quest’anno il ministero delle Infrastrutture ci aveva risposto che avrebbe esaminato i documenti e ci avrebbe richiamato per un incontro con il ministro De Micheli. Ora con amara sorpresa vediamo la Rho-Gallarate inclusa fra le opere prioritarie, senza che nessuno si sia ancora degnato di parlare con i cittadini che vivono sul territorio e che ne subiranno le conseguenze».
«Trasporti da ripensare col lavoro a distanza»
I residenti affermano di non comprendere i motivi per cui «un’opera di soli 8,9 km, e tuttavia profondamente impattante per il territorio che attraversa, nonché estremamente costosa, sia ritenuta prioritaria per far ripartire economicamente l’Italia, tanto da essere meritevole di una accelerazione. L’esperienza di questi mesi ha evidenziato come, in molte realtà, sia possibile, nonché auspicabile anche per il futuro, lavorare proficuamente a distanza, riducendo quindi le necessità di spostamento, con conseguente beneficio per l’ambiente. Le previsioni di sviluppo delle infrastrutture dovrebbero essere quindi riviste considerando una potenziale domanda di servizi molto diversa da quella precedentemente stimata. Invece ancora una volta prevale l’ottica miope che privilegia gli interessi economici di breve termine per ottenere un ritorno immediato. Il progetto Rho-Gallarate non ha bisogno di un’accelerazione, ma di uno stop definitivo. Chiediamo – concludono – al presidente Conte e al ministro De Micheli di leggere le numerose lettere che abbiamo inviato, di prendere in considerazione i nostri ripetuti appelli e di stralciare il progetto dalla versione definitiva del decreto».