DL semplificazioni, ferrovia Gallarate-Rho tra le opere prioritarie da accelerare

GALLARATE – Una buona notizia per i pendolari della provincia di Varese e dell’Altomilanese dall’accordo di maggioranza raggiunto sul Decreto Legge Semplificazioni che il governo Conte ha varato nella notte, “salvo intese”. Nell’elenco delle 50 opere infrastrutturali prioritarie che verranno commissariate entro dicembre 2020 per poterne accelerare gli appalti sul modello del nuovo ponte di Genova, c’è anche il potenziamento della ferrovia Rho-Gallarate. Un’opera attesa da anni, già bloccata nel 2013 da un ricorso al Tar: essenziale per migliorare il servizio ferroviario tra la provincia di Varese e l’area metropolitana milanese, ma anche per rendere sostenibile la controversa ferrovia della brughiera tra Gallarate e Malpensa T2.

Le opere prioritarie

Il potenziamento della ferrovia Rho-Gallarate è un’opera in due lotti che costa oltre 700 milioni di euro. Il primo lotto prevede il quadruplicamento della ferrovia Rho-Parabiago, raddoppiando gli attuali due binari a quattro, mentre il secondo lotto prevede la realizzazione del terzo binario sulla tratta Parabiago-Gallarate. Ad oggi risulta finanziato solo il primo lotto, per un importo di circa 400 milioni di euro. Si tratta di un intervento infrastrutturale indispensabile per la linea Milano-Gallarate, oggi satura. I comitati pendolari della linea sono compatti a favore dell’opera, che invece è osteggiata dai comitati sorti nei comuni lungo il tracciato, per l’impatto che avrà sulle aree residenziali attorno ai binari. Nel 2012 fu proprio un ricorso al Tar promosso da uno di questi comitati a bloccare l’opera, facendo ripartire da zero tutto l’iter burocratico dopo il pronunciamento definitivo del Consiglio di Stato.

E il raccordo Y?

Ora con le norme contenute nel DL semplificazioni e con il ricorso al commissariamento, stabilito dal compromesso raggiunto dalla maggioranza di governo giallorossa (anche se l’elenco delle opere prioritarie non compare nel decreto ma come allegato al programma nazionale delle infrastrutture), l’obiettivo è di accelerare tutta la parte amministrativa per arrivare in tempi più rapidi all’apertura dei cantieri, come già per le opere di Expo e per il nuovo Ponte Morandi di Genova. Il progetto, nella sua versione originaria, prevedeva anche il Raccordo Y sul territorio di Busto Arsizio, per collegare la linea di RFI (dopo la stazione di Legnano) e quella delle Ferrovie Nord (verso la stazione di Busto Arsizio) in modo da poter interconnettere le due reti ferroviarie anche da sud, come già succede a nord con il raccordo X che collega le stazione di Busto FS e Busto Nord.

Un assist per la Gallarate-T2

Ma il potenziamento della Rho-Gallarate è decisivo anche per un’altra opera, la ferrovia Gallarate-Malpensa T2. Uno studio del Politecnico di Milano infatti aveva dichiarato la controversa opera sostenibile in termini di rapporto costi-benefici solo in combinazione con il potenziamento della Rho-Gallarate, e i comuni toccati dal tracciato avevano invitato Regione Lombardia a subordinare la realizzazione della ferrovia in brughiera proprio al potenziamento della Rho-Gallarate. Con la realizzazione di entrambe le infrastrutture, si aprirebbe la prospettiva di un servizio diretto per Malpensa sulla linea di RFI Milano-Gallarate.

Le altre opere prioritarie

Nell’elenco del ministero delle infrastrutture ci sono anche altre opere legate al territorio della provincia di Varese e dell’Altomilanese, a partire dalla Pedemontana lombarda e dallo sviluppo aeroportuale, scali cargo e terminal intercontinentali, tra cui anche Malpensa.

gallarate rho ferrovia opere – MALPENSA24