Riaprono al pubblico le alzaie dei Navigli: il Consorzio chiede controlli ai Comuni

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TURBIGO – Da lunedì 18 maggio le strade alzaie di competenza del Consorzio Est Ticino Villoresi saranno nuovamente accessibili al transito ciclopedonale. Viene quindi revocata l’ordinanza emanata lo scorso 20 marzo a seguito dello scoppio dell’epidemia da Covid-19 e poi mantenuta in vigore «per prudenza», considerati i numeri dei contagi in Lombardia. Tra pochi giorni si potrà quindi tornare a percorrere le strade alzaie del Canale Villoresi, della Via d’Acqua Nord e dell’intero Sistema dei Navigli (Naviglio Grande, Naviglio Bereguardo, Naviglio di Pavia, Naviglio Martesana e Naviglio di Paderno), rispettando però, oltre che il vigente regolamento di polizia idraulica, le misure adottate dal governo e dalla Regione per contenere la diffusione del coronavirus.

Folli: «Chiusura prolungata per prudenza»

Alla luce della loro conformazione e dell’uso promiscuo cui sono soggette le alzaie (che non sono vere piste ciclabili, costituendo in primis passaggi per permettere al personale consortile la gestione quotidiana e la manutenzione dei canali), esse sono caratterizzate in molti tratti da una esigua larghezza che, soprattutto in caso di affollamento, non favorisce il necessario distanziamento, come da prescrizioni in vigore. Per questo il Consorzio, come spiega in una nota, ha preferito «mantenere l’ordinanza di chiusura ancora per qualche giorno, monitorando la situazione a fronte di numerose segnalazioni di potenziale rischio, pervenute sia da Amministratori locali che da semplici cittadini». Come osserva il presidente del Consorzio, Alessandro Folli, «in via prudenziale abbiamo ritenuto necessario un periodo di cauta transizione tra il 4 maggio, data delle prime riaperture, e il 18, contraddistinto da un più significativo riavvio delle attività. Siamo ora confortati dal progressivo miglioramento dei numeri relativi ai contagi in Lombardia, che però, in questa nuova delicata fase, non ci deve far abbassare la guardia, neppure sulle alzaie. Da questo momento sino alla fine della pandemia, per percorrere le nostre alzaie ci vorranno ancora più attenzione e senso di responsabilità, che già da ora iniziamo a richiedere a tutti i fruitori. In caso contrario – conclude Folli – ci riserviamo di valutare opportuni provvedimenti in merito».

«Sempre possibili nuove misure restrittive»

In effetti, il Consorzio rende nota l’eventualità di assumere, in caso di segnalazioni di ripetuti assembramenti, anche su richiesta delle Amministrazioni locali, delle forze di polizia o a fronte di un improvviso peggioramento dell’andamento epidemiologico, nuove misure restrittive. ETVilloresi proseguirà intanto le attività di interlocuzione con gli Enti locali, intensificate in queste ultime settimane, per valutare l’attuazione congiunta di azioni di vigilanza e controllo, con il coinvolgimento delle Polizie locali o altri corpi deputati alla sorveglianza: controlli che avevano sollevato le proteste di alcuni Comuni interessati, impossibilitati a garantirli proprio a causa dell’emergenza sanitaria.

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