Paolo Rivolta
Lazio-Milan: operazione Champions. Questa la posta in palio offerta dal big match domenicale.
Da una parte i biancocelesti al completo, fiduciosi e reduci da due turni positivi in campionato, dall’altra i rossoneri decimati dagli infortuni. Inzaghi punterà su Immobile, con la speranza di ritrovare il vero Milinkovic Savic. Fondamentali saranno gli inserimenti in area di rigore di Luis Alberto e Parolo.
Un abbacchio biancoceleste
Questa Lazio possiamo paragonarla ad un piatto di “abbacchio alla romana”, gustosa, saporita, ma spesso troppo giovane ed inesperta, proprio come l’agnello della pietanza, sacrificato in tenera età.
Per Gattuso, invece, tutto un altro sapore, paragonabile a quello della pastina insipida servita alla domenica sera in ospedale. Caldara, Bonaventura, Romagnoli, Musacchio, Biglia gli infortunati. Higuain lo squalificato. Spazio quindi a Cutrone, Laxalt e Calhanoglu; Calabria posizionato nei tre in difesa con il compito simile a quello della panna utilizzata per mantecare il risotto, soluzione che farebbe imbarazzare qualsiasi ristoratore, immaginatevi se servito nel ristorante stellato “A.C. Milan”. Suso, l’unico ingrediente vivace per il cuoco Gattuso, che dovrà preparare un piatto all’altezza di quello di Inzaghi. Non si tratterà certo di un Lazio Milan ai livelli delle sfide di inizio millennio, ma la storia di questa partita ci regala sempre tanti gol. Top del match: Suso, Kessie, Immobile e Parolo; Flop del match: Calabria, Zapata, Lulic, Badelj.
Il match davanti a un buon tagliere
Cosa cucinare per Lazio Milan: considerato l’orario da aperitivo del match, si consiglia un tagliere di salumi e formaggi misti, doppia porzione di puntarelle alla romana e una media di birra chiara.
D’obbligo ordinare un’altra media per gustarsi al meglio il secondo tempo.
Siate educati però, per questa volta vietato il rutto libero, siamo pur sempre nella città eterna.
Buon appetito e buon big match.
Rivolta cucina bigmatch Malpensa24