Samarate impreparata per l’emergenza. In soccorso Gallarate con la Prociv 

Samarate maltempo protezione civile

SAMARATE – Il maltempo che si è abbattuto oggi, 12 luglio, in provincia di Varese ha mostrato il nervo scoperto di Samarate, una città da 16mila abitanti che si è trovata senza uomini e mezzi sufficienti per gestire emergenze di questo tipo. Di fatto, impreparata. 

Emergenza senza uomini

Gli alberi abbattuti dal forte vento hanno paralizzato la viabilità perché hanno colpito l’arteria strategica, la provinciale di collegamento tra Gallarate e Lonate Pozzolo, e altre strade nevralgiche. Da via Locarno, via Verdi, via Diaz e via San Protaso sono arrivate le principali richieste di intervento al Comune che si è trovato inizialmente nell’impossibilità di intervenire. La protezione civile di Samarate può contare infatti sul gruppo Genieri, una eccellenza a livello nazionale per la costruzione di ponti provvisori, ma a fronte del disastro di questa mattina poteva disporre soltanto di quattro uomini e di una motosega.

Nella foto l’albero caduto in via Locarno a Samarate

Gallarate in auto 

A risolvere i problemi di Samarate ci ha pensato il gruppo di Protezione civile di Gallarate che, previo consenso del sindaco Andrea Cassani, è stato inviato oltreconfine e utilizzato in ben sette interventi, dalle 8.30 del mattino fino alle 12.15. Il primo cittadino Enrico Puricelli ha immediatamente utilizzato i social per sottolineare il loro indispensabile aiuto («Grazie di cuore alla protezione civile di Gallarate per il loro fondamentale intervento e al sindaco Andrea Cassani per aver concesso loro di intervenire sul nostro territorio, grazie anche ai genieri Lombardia per il loro prezioso contributo»), ma la domanda resta: se il maltempo avesse provocato danni anche a Gallarate costringendo le divise gialle a rimanere sul loro territorio, Samarate come avrebbe fatto

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