Sbarramenti e fototrappole nei boschi di Magnago contro l’abbandono dei rifiuti

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MAGNAGO – Primo sbarramento sperimentale a Magnago per contrastare l’abbandono dei rifiuti (come quello nella foto sopra, avvenuto nei giorni scorsi sul territorio comunale). Il Comune ha avviato la procedura per posizionare un limitatore di accesso – nello specifico, una catena – in corrispondenza della strada vicinale di Gazzera, una delle diramazioni della strada provinciale 301 per l’inceneritore alla periferia di Bienate, e che risulta oggetto di continui sversamenti illeciti. Si tratta di un primo posizionamento, in via sperimentale, per poi valutarne, in base ai risultati, eventuali successivi anche in altre aree. 

L’azione si accompagna a un incremento dell’attività di videosorveglianza: nel punto individuato è stato posizionato il relativo cartello (sotto) e presto si provvederà a posizionare su tutto il territorio comunale fototrappole volte ad individuare i soggetti responsabili di attività illecite.

«Fenomeno diffuso, serve il pugno duro»

«Nel corso di questi mesi – spiega la maggioranza di Insieme per Magnago e Bienate – ci siamo particolarmente dedicati al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, cercando di comprendere quali possibili azioni si possano applicare per reprimere alla radice tale problematica. Sono stati diversi gli incontri effettuati con gli uffici competenti. Il nostro territorio risulta costantemente colpito: basta dirigersi nelle zone boschive del Parco delle Roggie per rendersi conto della importante quantità di rifiuti presenti, che inficia sul decoro urbanistico, determina problemi di ordine igienico-sanitario oltre che a livello economico.

«Nonostante l’importante attività di monitoraggio e sanzionatoria del corpo di Polizia Locale avvenuto nei precedenti anni, questo deprecabile fenomeno ciclico non accenna a frenare. Siamo dunque intenzionati – aggiunge il gruppo consiliare che sostiene il sindaco Dario Candiani – a sviluppare azioni più incisive di prevenzione e repressione verso questo odioso reato. La nostra volontà è quella di limitare l’accesso ai veicoli non autorizzati alle aree boschive dove è possibile riscontrare la continua presenza di rifiuti». 

Un eco compattatore nelle scuole

Dopo il riciclo delle scarpe Esosport Run e la raccolta dei tappi di plastica e sughero per finanziare il reparto di Ematologia dell’Ospedale Niguarda di Milano, nelle scuole secondarie di 1° grado di Magnago e di Vanzaghello è stato avviato un terzo progetto per la raccolta differenziata. Grazie al Consorzio Coripet, negli istituti sono stati installati due ecocompattatori (come quello qui sopra), macchine automatizzate che selezionano rifiuti, riducendone il volume; in questo caso si vuole prestare particolare attenzione alla raccolta e al riciclo delle bottiglie in plastica.

«Diversi mesi fa – spiegano i genitori del consiglio di istituto – abbiamo deciso di intraprendere un percorso rivolto alla sostenibilità ambientale, proponendo e avviando progetti volti a stimolare i nostri studenti sulla importanza del riciclo e della raccolta differenziata. Grazie all’enorme sostegno di professori e personale scolastico, gli ecocompattatori installati nelle scuole rappresentano una ulteriore opportunità per svolgere un percorso educativo sul tema dei rifiuti e della corretta raccolta differenziata. Utilizzandoli ogni giorno, le nuove generazioni conoscono il valore della salvaguardia dell’ambiente e del territorio.

Genitori: «Sensibilizziamo gli studenti al corretto riciclo»

«I ragazzi coinvolti acquisiscono così maggiore consapevolezza delle buone pratiche della raccolta differenziata, trasmettendo tali insegnamenti anche agli amici e alle proprie famiglie. La nostra prossima volontà è introdurre un sistema incentivante per i singoli studenti o per la classe, in modo che la sensibilità e l’impegno siano premiati attraverso l’acquisizione di punti utili per acquistare materiale scolastico. Ci teniamo inoltre – concludono i genitori – a ringraziare l’ufficio tecnico comunale che in tempi record ha effettuato la predisposizione elettrica necessaria per dli ecocompattatori».

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