LO SCALCIO DEL CIUCCIO: “Che delusione, non eravamo al massimo, ma è ancora lunga”

Antonio Iovene 

Grandissima delusione domenica pomeriggio dal San Paolo. Da tifoso pensavo che sarebbe stata una partita non particolarmente difficile, considerando come i ragazzi avevano giocato ultimamente, visto che lo stadio era strapieno e che quindi c’erano tutti gli ingredienti giusti per un altro bel pomeriggio napoletano.

Pomeriggio rovinato

Ma poi, pensandoci meglio, avrei dovuto ricordarmi che c’era stata la sosta delle nazionali, che il Chievo aveva cambiato allenatore (Mimmo Di Carlo, magari fosse rimasto Ventura) e che era una squadra che contro di noi si è sempre inventata grandi partite, soprattutto con il portiere. Ed Ahimè, alla fine, così è stato; il Chievo ha fatto la partita che doveva fare e Sorrentino ha parato tutto quello che c’era da parare. È anche vero che i nostri ragazzi non hanno giocato proprio al massimo, anche se c’è stata un’evidente superiorità, condita da un po’ di sfortuna con i pali di Insigne e Koulibaly.

Non cambia niente

Non è successo nulla di grave, è vero, il campionato è ancora lungo, ma era un’occasione per non far allontanare ulteriormente la Juve, un vero e proprio schiacciasassi. Ora il distacco è di otto punti, ma come ha detto Carlo Ancelotti: “vediamo dove saremo a fine andata e poi faremo un primo bilancio”. Intanto concentriamoci sull’appuntamento con la Champions di mercoledì che potrebbe regalarci, con una serie di risultati favorevoli, una qualificazione sicuramente meritata benché inaspettata il giorno del sorteggio. Forza ragazzi; tutta Napoli è con voi.

Scalcio del ciuccio Malpensa24