Campus estivi, Sesto2030: «Importante dare un buon servizio alle famiglie»

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SESTO CALENDE – Dalle intenzioni di associazioni ed enti sulle possibili attività, a una bozza di organizzazione con protocolli anti-Covid. Ma anche i possibili spazi a disposizione, con costi e tempistiche per allestire potenziali nuovi centri. Senza dimenticare il ruolo centrale dell’amministrazione comunale, per andare incontro a famiglie e società. Sesto Calende si porta avanti e comincia a guardare alla prossima estate. E alla possibilità di realizzare i campus per i più giovani, nonostante le difficoltà di una pandemia che non mollerà la presa in tempi brevi. A intavolare la discussione è stata la minoranza di Sesto2030, per voce della capogruppo Alessandra Malini, con un’interpellanza proposta in consiglio comunale giovedì, 8 aprile. Un primo quadro della situazione è stato offerto dall’assessore all’Istruzione, Claudia d’Onofrio: «Sono già arrivate alcune proposte dalle associazioni. Ora, in attesa dei protocolli, stiamo individuando spazi adeguati che tutelino ragazzi e famiglie. Ma in tutta probabilità seguiranno le linee guida del 2020».

Spazi disponibili e non

Sul tavolo, una serie di premesse. A partire dall’esclusione di alcuni centri, in genere utilizzati per i campi estivi, che «non saranno disponibili», ha ricordato Malini. Come l’area ex Marna, che «sarà chiusa per l’avvio dei lavori», o i locali del parco Europa, «temporaneamente affidati all’Asd Circolo Sestese Canoa Kayak». Più alte, invece, le probabilità di accogliere bimbi e ragazzi al centro sportivo, visto che «i lavori per la nuova palestra non dovrebbero iniziare nel 2021». Affidato alle società sportive Sestese Calcio e Sesto 76, «che lo scorso anno hanno organizzato delle attività», il centro potrebbe quindi essere un’opzione. Fra le proposte anche la scuola Montessori di Oriano, dove è consuetudine organizzare la materna estiva. Soprattutto considerando che «altre sedi non sono mai state utilizzate per i centri. E al momento non si hanno notizie di prolungamenti del calendario scolastico, come invece era stato ipotizzato». Senza dimenticare il campus estivo del Circolo Sestese. Anche in questo caso, nonostante le limitazioni, l’anno passato si è svolto. Confermando di essere «una delle attività che storicamente ha coinvolto il maggior numero di ragazzi e famiglie».

Norme, risorse e intenzioni

Per Malini, «promuovere una buona offerta di servizi estivi per le famiglie, in questo tempo d’emergenza sanitaria, è una responsabilità importante per l’amministrazione». Da qui la richiesta di aggiornamenti sulle prossime intenzioni. Come, appunto, possibili associazioni ed enti che «hanno intenzione di organizzare qualcosa e quali richieste hanno fatto per avere risorse e spazi comunali». O se ci sono «norme e protocolli legate al Covid», con conseguenti «indicazioni da parte della giunta o del Piano di zona per approvare le attività». Visto che alcune aree in genere utilizzate non saranno disponibili, sono state poste domande anche su «nuovi spazi, eventualmente anche da risistemare». E quindi possibili chiarimenti su «stime dei costi e tempistiche per la loro messa in uso». A chiudere, spiegazioni su possibili «risorse per le associazioni o le famiglie, per facilitare la partecipazione di chi ne avesse bisogno».

Qualcosa si muove già

Dal fronte della maggioranza, è stata D’Onofrio a dare un primo quadro della situazione. «Sono già arrivate richieste e progettazioni da enti e associazioni sestesi». Su come muoversi per far fronte alla pandemia ancora non ci sono norme o protocolli da parte del ministero o di Regione, ha spiegato, «ma pensiamo saranno sulla falsa riga dell’anno scorso». Nel frattempo è cominciata anche la ricerca di spazi adeguati per allestire i campus, con l’obiettivo di «rispettare tutte le normative e, soprattutto, per tutelare i ragazzi e le loro famiglie». Non mancherà anche il sostegno economico a chi avrà bisogno di una mano per iscrivere i figli, grazie a risorse e contributi. «Arriveranno dei fondi, come l’anno scorso, che verranno erogati alle famiglie», ha aggiunto l’assessore. In ogni caso, è un piano ancora in divenire e «non appena avremmo informazioni in più, lo comunicheremo».

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