Sesto chiude l’alzaia lungo il Ticino: vietati anche i parchi e le spiagge pubbliche

SESTO CALENDE – Non si potrà transitare né a piedi né in automobile lungo la celebre alzaia Leandro Mattea, che costeggia il fiume Ticino da piazza Guarana fino a Golasecca. Lo stabilisce l’ordinanza firmata oggi, 20 marzo, dal sindaco di Sesto Calende Giovanni Buzzi, che impone la chiusura dell’alzaia e delle spiagge pubbliche, come misura per il contenimento del contagio da coronavirus. In un’altra ordinanza, sempre di oggi, viene decretata anche la chiusura di parchi, giardini e aree verdi comunali.

Vietato l’accesso all’alzaia e alle spiagge

La decisione di procedere alla «chiusura totale veicolare e pedonale» dell’alzaia lungo il fiume deriva dal fatto che in questi giorni «le forze di polizia hanno riscontrato una notevole presenza di persone che effettuano passeggiate e attività motorie lungo l’alzaia Leandro Mattea». Troppi i rischi in un momento in cui si devono limitare al massimo gli assembramenti e i contatti tra le persone: ecco perché il sindaco di Sesto ha decretato la «chiusura totale» della via, sia ai pedoni che alle auto, con la sola eccezione dei residenti che non hanno altro accesso veicolare alla loro abitazione, a cui si abbina «la chiusura dell’accesso pedonale delle spiagge» pubbliche presenti sul territorio comunale.

Chiusi tutti i parchi pubblici

Niente passeggiata né tintarella sul Ticino, quindi, perlomeno fino a che non sarà conclusa l’emergenza sanitaria. Sarà invece in vigore, almeno per ora, fino al 3 aprile, la «chiusura di tutti i parchi, giardini e aree verdi comunali», che il sindaco Buzzi ha proclamato ieri, 19 marzo, con un’altra ordinanza. È una delle misure precauzionali che la giunta comunale aveva stabilito nella seduta di settimana scorsa. La sanificazione delle strade nel frattempo è già iniziata.

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