SESTO CALENDE – I gradoni restano. Almeno per il momento, il progetto per rilanciare piazza Colombo a Lisanza non include la sistemazione dei dislivelli. Lo ha annunciato il sindaco Giovanni Buzzi lo scorso 21 dicembre, in consiglio comunale a Sesto Calende. Ancora una volta, il gruppo di minoranza Insieme per Sesto ha puntato i riflettori sui lavori nella frazione che si affaccia sul lago Maggiore. Con l’obiettivo di sapere «quali indirizzi la giunta ha dato per le modifiche annunciate dall’assessore (Edoardo Favaron, ndr)». Ma anche per chiedere «se è stata data l’indicazione di prevedere la demolizione del gradone in porfido o un’altra soluzione».
I gradoni restano e il terzo lotto
In un’ottica di riqualificazione generale, l’eliminazione dei gradoni si limita a essere «un’ipotesi progettuale iniziale». Sì, perché «a seguito della precisazione degli importi necessari, è stata temporaneamente stralciata dai lotti appaltati». In ogni caso, «è nostra intenzione procedere in questa direzione, con un terzo lotto da finanziare nel 2022 per completare l’idea complessiva iniziale di risistemazione della piazza». Da un punto di vista dei soldi, questo nuovo lotto è «in corso di quantificazione», anche di fronte alle «ipotesi di economie sulle spese già previste».
I finanziamenti
Per la piazza di Lisanza, i lavori sono già stati finanziati in due lotti: uno da 80mila euro – da Regione Lombardia – per la pavimentazione e le opere accessorie, uno di 40mila – sempre regionali – per sistemare i sottoservizi e gestire le acque meteoriche. «La suddivisione in due lotti – ha ricapitolato il sindaco – è funzionale solo all’individuazione della fonte di finanziamento, che da una parte faceva riferimento al Piano Marshall regionale e dall’altra alla valutazione di un’integrazione dell’importo».
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