Pacchetto anti-crisi a Sesto: rinviata la tassa di soggiorno al 2021, sconti Tosap

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SESTO CALENDE – Stop alla tassa di soggiorno (che entrerà in vigore solo dal 2021), slittamento della prima rata Tari, esenzioni e sconti sulla tassa di occupazione del suolo pubblico, ma anche un fondo di solidarietà per l’emergenza, che va ad aggiungersi ai buoni spesa in distribuzione con i fondi messi a disposizione dal governo nazionale. Sono le iniziative che la giunta di Sesto Calende del sindaco Giovanni Buzzi ha messo in campo negli ultimi giorni per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.

Il pacchetto anti-crisi

La giunta guidata dal sindaco Giovanni Buzzi nei giorni scorsi ha infatti deliberato una serie di iniziative a sostegno dei settori più colpiti dall’emergenza Coronavirus. In particolare, si è deciso di rinviare al 2021 l’applicazione della Tassa di soggiorno, la cui introduzione era stata stabilita con l’approvazione del bilancio di previsione 2021: il balzello a carico dei turisti è stato del tutto tolto per il 2020. Le opposizioni avevano chiesto fin dai primi giorni dell’emergenza di compiere questo passo. Questi i provvedimenti in sintesi:

  • abolizione della tassa di soggiorno per il 2020 e rinvio dell’applicazione al 2021
  • slittamento dell pagamento della prima rata TARI dal 15 maggio al 15 luglio, «anche per consentire – sottolinea il sindaco – il ricalcolo in riduzione per le attività che non hanno usufruito del servizio perché chiuse per legge»
  • esenzione dal pagamento dei plateatici e della tassa di occupazione suolo pubblico per le attività che hanno dovuto chiudere per legge e per il periodo di chiusura obbligatoria, e riduzione del 50% del corrispettivo per il plateatico per il periodo in cui sono state e saranno vigenti norme di distanziamento sociale che riducono la possibilità di utilizzo economico dell’occupazione
  • rinvio del bando per l’assegnazione delle benemerenze civiche al 2021
  • istituzione di uno specifico fondo comunale di solidarietà economica per l’emergenza, per ora dotato di 30.000 euro. «Distinto dall’attuale fondo di solidarietà alimentare – spiega il sindaco Buzzi – in modo da poter attivare diverse forme di aiuto alle famiglie particolarmente colpite dall’emergenza Covid-19, con la possibilità di fornire sostegno non esclusivamente legato ai generi alimentari come per il fondo istituito dal Governo.

Gli aiuti alimentari

Prosegue nel frattempo la distribuzione dei buoni spesa per i nuclei famigliari con particolare bisogno legato all’emergenza sanitaria in atto, con criteri stabiliti dall’ordinanza di Protezione Civile Nazionale che ha istituito il fondo (per Sesto Calende circa 60 mila euro). La prima tranche di interventi ha visto la distribuzione di circa 160 buoni ad altrettante famiglie per una cifra complessiva di oltre 30.000 euro. La distribuzione continua con una media di 20 famiglie al giorno servite. «Con un certo orgoglio possiamo dire di essere stati fra i primi ad avere attivato la consegna dei buoni alimentari in provincia – spiega il sindaco Giovanni Buzzi – grande rapidità e semplicità formale, pure con rigore di verifica e complessità organizzativa. Anche per questo servizio un grazie particolare ai nostri Servizi Sociali e alla Protezione Civile». E il fondo di solidarietà alimentare ha già raccolto una cifra superiore ai 12mila euro, che serviranno per ulteriori interventi a sostegno delle famiglie in difficoltà.

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