GALLARATE – Settembre, è tempo di aperture. E’ il settore del food and beverage a trainare il risveglio del centro di Gallarate. Un piccolo boom di inaugurazioni, subito dopo l’estate, come non si vedeva da tempo. E se il commercio al dettaglio continua a soffrire, schiacciato dalla concorrenza dell’ e-commercio e dai grossi centri commerciali, l’industria enogastronomica non sembra invece conoscere crisi.
L’arrivo di Colombo e l’espansione di Botega
Colombo 1933, noto panificio e pasticceria di Busto Arsizio, ha da tempo deciso di espandersi diventando un vero e proprio brand. La scorsa primavera è arrivato a Gallarate con un primo punto vendita in via Magenta, ora sta per approdare a ridosso della centralissima piazza Garibaldi, all’interno dello storico palazzo in completa ristrutturazione. Già da anni invece è arrivato in città uno dei suoi principali competitor, Botega Caffè Cacao, che in centro è presente con due punti vendita. Aprirà tra pochi giorni il terzo a Crenna, in via Monte San Martino.
Gallarate è più viva di giorno o di sera?
Il centro città, soprattutto in estate, si dimostra catalizzatore di persone. I giovani si ritrovano nei locali e nei bar, gli adulti hanno un’ampia scelta tra ristoranti ed enoteche, le famiglie optano per le gelaterie. Ciascuno, insomma, ha il proprio buon motivo per fare due passi in zona pedonale al calare del sole. Tant’è vero che, probabilmente, oggi il centro è più vivo la sera che di giorno. Si tratta di una trasformazione economica e sociale della città che era iniziata vent’anni fa ma che aveva subito una notevole battuta d’arresto con la crisi del 2009. Come dimostrato dal “Cenando in via Manzoni” o da qualsiasi altra proposta lanciata dal Naga (associazione commercianti) o dall’amministrazione comunale attraverso il Duc, la gente ha voglia di uscire. Non più tanto per comprare, ma per ritrovarsi a mangiare o bere qualcosa insieme. Ecco perché non soltanto non chiudono gli storici ristoranti, non soltanto resistono le attività aperte negli ultimi tre anni (e non sono poche), ma ne arrivano di nuovi. Ci sono lavori in corso, infatti, sia in via Mazzini, dove aprirà una burgheria, ma anche in via Mercanti, che ospiterà un ristorante con cucina sudamericana. Quattro inaugurazioni in un mese sono una coincidenza che lascia ben sperare per il futuro.